Notizie Notizie Italia Accordo Minsk galvanizza Piazza Affari, ecco i titoli più sensibili al fronte russo

Accordo Minsk galvanizza Piazza Affari, ecco i titoli più sensibili al fronte russo

12 Febbraio 2015 13:39
L’accordo di Minsk per il cessate il fuoco in Ucraina sta spingendo oggi al rialzo le Borse europee con il Dax tornato a ridosso dei massimi storici e Piazza Affari in rialzo di oltre il 2%. Sul parterre di Piazza Affari nuovo rally di Intesa Sanpaolo che ha aggiornato i massimi dal 2010; si muovono al rialzo in generale tutti i titoli finanziari con il mercato che ha accolto con favore anche l’azione di allentamento monetario della Svezia, con tassi portati in negativo e il varo di un quantitative easing per contrastare i rischi deflattivi. 
Il Ftse Mib segna un progresso del 2,33% a quota 21.045 punti. 
Buzzi guida pattuglia dei titoli più esposti in Russia
Sul parterre di Piazza Affari sono diversi i titoli che hanno interessi in Russia a partire da Buzzi, che guida oggi i rialzi con un balzo del 6%. Circa il  10% dell’ebitda del gruppo cementiero riviene da Russia e Ucraina. Importante esposizione anche per CNH Industrial (+3,96%) che vede circa il 55 dei propri ricavi arrivare da Russia e Ucraina. Campari (-0,84%), che oggi paga la bocciatura a sell decisa da Goldman sachs, vede dipendere  anch’essa circa il 5% dei ricavi dalla Russia. 
Tra i finanziari Unicredit (+1,6%) è presente in Russia con Zao Unicredit Bank, la nona banca del paese e che ha chiuso il 20154 con utili per 354 mln (il 17% del totale degli utili del gruppo). Intesa Sanpaolo (+4,46% a 2,716 euro) ha esposizione diretta in Russia per 800 mln, pari allo 0,2% degli impieghi; Intesa è presente anche in Ucraina attraverso la controllata Pravex. Generali (+1,84%) è invece presente in Russia con la compagnia Ingosstrack, messa in vendita e che presenta un book value di 280 mln.
nel comparto del lusso esposizione contenuta pari a circa il 2% dei ricavi per Moncler, Brunello Cucinelli e Ferragamo; più marcata quella di Yoox con il 6% delle vendite che derivano sito russo (con prezzi in valuta locale). Tra le mid cap molto sensibili al fronte russo sono De Longhi, Saras e Recordati

Putin annuncia cessate il fuoco dal 15 febbraio 
I leader di Russia, Ucraina, Germania e Francia hanno concordato oggi il cessate il fuoco per arginare il conflitto che sta devastato l’Ucraina orientale provocando forti tensioni tra Mosca e Occidente. L’accordo annunciato da Putin, dopo il vertice a Minsk durato oltre 15 ore, prevede una tregua con un accordo di massima su alcuni punti “essenziali”, in particolare prevede il ritiro delle armi pesanti e una tregua alla mezzanotte tra il 14 e il 15 febbraio. Il presidente russo ha attribuito il ritardo nei nogoziati al fatto che Kiev ha rifiutato di avere contatti diretti con i rappresentanti filo-russi. “Un segnale di speranza – ha affermato la cancelliera tedesca, Angela Merkel – Ma naturalmente passi concreti devono essere fatti”.
In dieci mesi di combattimenti sono morte più di 5.000 persone, devastato l’economia dell’Ucraina e spingendo la Russia verso la recessione complici anche le sanzioni europee.