Saipem in vetta al Ftse Mib dopo conti, bene ordini e stime su debito 2019
Mentre i mercati continuano a tenere il radar puntato sulla riunione della Banca centrale europea (Bce) in attesa dedel comunicato ufficiale delle 13.30, ma soprattutto delle dichiarazioni (attese dovish) da parte del presidente Mario Draghi, Piazza Affari si scalda la stagione degli utili. Sotto i riflettori i risultati di alcuni big del Ftse Mib, tra cui Saipem che viene accolta questa mattina dagli acquisti. Il titolo del gruppo dei servizi petroliferi, tra i migliori in questo momento insieme a Moncler anch’essa fresca di semestrale, segna un rialzo di circa il 2,3% a 4,604 euro (massimi intraday a quota 4,735 euro).
Per Saipem nel primo semestre c’è stato un ritorno all’utile e ordini in aumento. Il gruppo guidato da Stefano Cao ha registrato un utile netto di 14 milioni di euro rispetto alla perdita di 323 milioni nel primo semestre del 2018, mostrando tuttavia un rosso di 7 milioni nel secondo trimestre. I ricavi hanno invece raggiunto quota 4.519 milioni contro i 3.798 milioni dei primi sei mesi dell’anno passato, di cui 2.363 milioni nel secondo trimestre. Sul fronte ordini, nel corso del primo semestre del 2019, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 9.537 milioni, un dato in miglioramento rispetto ai 3.986 milioni nel primo semestre del 2018. Un valore, segnala la società in una nota, che va incrementato di altri 3,2 miliardi circa relativi a ulteriori ordini acquisiti successivamente alla chiusura del semestre. L’indebitamento finanziario netto scende a 1,043 miliardi contro i 1,159 miliardi al 31 dicembre 2018.
Le prospettive
“Una elevata volatilità del prezzo del petrolio e il livello ancora contenuto dei nuovi investimenti delle oil company caratterizzeranno ancora la seconda parte dell’anno in corso”, segnalano da Saipem soffermandosi sulle previsioni per l’anno in corso. Il portafoglio ordini a fine giugno 2019, abbinato alle acquisizioni successive alla chiusura del semestre 2019 e alle previsioni sulle offerte commerciali in corso, consente di prevedere ricavi di circa 9 miliardi di euro per l’esercizio 2019, con una marginalità a livello di Ebitda adjusted superiore al 10%. Gli investimenti tecnici sono previsti attorno ai 500 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto (ante IFRS 16) è previsto attestarsi al di sotto degli 800 milioni a fine 2019.
I commenti degli analisti
Gli analisti accolgono con favore i numeri snocciolati da Saipem. “Risultati solidi e migliori delle attese, con il target del debito netto che è notevolmente migliorato”, segnalano da Banca Akros che confermano il rating buy su Saipem. Anche Equita dice ancora buy sul titolo e indica “risvolti positivi per il titolo dal set di risultati, dato che confermano i miglioramenti sul fronte del de-leverage e migliorano la visibilità per il 2019-20 in un contesto di mercato che ancora non mostra evidenti segnali di ripresa”. Tutte le maggiori case d’affari si sono espresse, tra cui Jefferies che conferma la raccomandazione hold e definiscono i risultati “solidi” e quelli di Citi che dicono ancora buy sul titolo.
Da inizio anno l’azione Saipem è salita di oltre il 42%. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Saipem il 61,1% di rating Buy e il 26,9% Hold, con 3 analista che consigliano la vendita (rating Sell).