Notizie Notizie Italia Bufera su Carige dopo alert Fitch su ‘rischio fallimento’. Banca replica ed esclude default

Bufera su Carige dopo alert Fitch su ‘rischio fallimento’. Banca replica ed esclude default

Pubblicato 11 Ottobre 2018 Aggiornato 12 Ottobre 2018 10:30

Giornata di passione per Banca Carige all’indomani del declassamento di Fitch che ha parlato di rischio fallimento per la banca. E così la seduta si è tinta sin da subito di rosso per il titolo della banca ligure che ora è in asta di volatilità: l’azione è arrivata a cedere oltre 10 punti percentuali, scivolando a 0,0044 euro. Senza contare lo scenario generale di debolezza per i bancari italiani che hanno subito forti perdite nelle ultime settimana di fronte all’impennata dello spread.

Fitch lancia l’alert: rischio fallimento

Ieri Fitch si è pronunciata su Banca Carige, abbassando il rating a lungo termine a “CCC +” da “B-” e il rating di redditività (VR) a “ccc +” da “b-“. Le motivazioni della sua azione?

Nel report dell’agengia di rating Usa si legge: “Il downgrade riflette l’opinione di Fitch secondo cui il fallimento della banca è una possibilità reale perché è difficile che la banca possa procedere al rafforzamento del capitale, il che potrebbe portare a un intervento del regolatore”.

Al momento la banca guidata da Pietro Modiano e Fabio Innocenzi (nominati dopo l’assemblea dello scorso 20 settembre che ha visto vincere la famiglia Malacalza) non soddisfa i requisiti patrimoniali Pillar 2, e l’idea di emettere strumenti Tier 2 per centrare questi obiettivi rappresenta una sfida difficile alla luce delle mutate condizioni di mercato per le banche italiane. Fitch sottolinea inoltre che “il maggiore azionista di Carige (Malacalza Investimenti) ha dichiarato che sosterrà la banca ma non si è impegnato a sottoscrivere l’intero debito di 200 milioni di euro di Tier 2 che l’istituto intende emettere”.

 

Non si è fatta attendere la replica di Banca Carige, che in serata ha emesso una nota ufficiale. Preso atto del downgrade e del contenuto del comunicato emesso in queste ore dall’agenzia Fitch Ratings, Carige ha precisato che “nelle interlocuzioni con i Regulators non è mai stato espresso alcun riferimento a una eventuale possibilità di fallimento. Si evidenzia a riguardo che il CET1, indice che misura la solvibilità della Banca, è in linea con i requisiti previsti dalla vigilanza”.

L’istituto ha inoltre sottolineato che “l’agenzia non ha tenuto conto dei progressi realizzati dopo l’assemblea degli azionisti in tema di governance e di sostegno finanziario degli azionisti” e per tale ragioni “si riserva quindi valutazioni sull’operato di Fitch”. Infine Carige ha ricordato che ieri si è tenuto il programmato incontro con Bce, “che è stato costruttivo in ottica di percorso per il rispetto dei requisiti sull’Overall Capital Requirement 2018 e si sono analizzate le prospettive future anche in vista della valutazione di possibili alleanze”.