Notizie Notizie Italia 2011 Anno Zero di Prysmian, i broker promuovono deal Draka nel giorno dell’assemblea

2011 Anno Zero di Prysmian, i broker promuovono deal Draka nel giorno dell’assemblea

24 Gennaio 2011 10:37

Piazza Affari annulla i guadagni messi a segno in apertura, replicando l’andamento delle Borse europee. La mattinata è scandita dai dati Pmi dei diversi paesi europei. L’indice Pmi che monitora l’attività manifatturiera e dei servizi dell’area euro ha accelerato a gennaio, segnalando una crescita ai massimi di sei mesi. Lo evidenzia la stima flash dell’indice dei direttori acquisti (Purchasing Managers Index) per l’area euro calcolato da Markit Economics, il cui dato che consolida il settore manifatturiero e terziario è salito questo mese a 56,3 da 55,5 di dicembre, contro aspettative per un rialzo più modesto a 55,6.


Intorno alle 11,40 l’indice Ftse Mib cede lo 0,41%, l’Allshare lo 0,38%, mentre il Ftse Mid Cap dello 0,73% sale dello 0,29%. Non resiste in territorio positivo il comparto bancario, ma si salva il Banco Popolare in rialzo oltre il 2%. Va giù anche Prysmian (-1,35% a 14,66 euro), nel giorno dell’assemblea sull’aumento di capitale funzionale all’operazione con Draka. Una partita da 840 milioni di euro, che si è chiusa il giorno della Befana con il ritiro dal campo dei cinesi di Xinmao e che ha ha proiettato Prysmian verso la cifra da capogiro di 7 miliardi di ricavi.
 
La nuova società potrà inoltre contare su 20mila dipendenti, ma sopratutto su una presenza di oltre 50 Paesi che potrebbe tagliare non poco i costi: almeno 100 milioni di euro l’anno sono le sinergie previste a regime. Gli analisti di Unicredit hanno giocato d’anticipo: hanno migliorato la raccomandazione a buy, sostenendo che il matrimonio con il gruppo olandese dovrebbe avere un impatto accrescitivo sugli utili a partire già da quest’anno. “Ci aspettiamo che la nuova Prysmian avrà un Ebitda di circa 670 milioni di euro e un utile netto di 265 milioni nel 2012”, segnala il broker. 


Gli esperti di Centrobanca hanno alzato il target price sul titolo a 17,8 da 14,8 euro. Anche gli analisti di Mediobanca Securities hanno riscritto la valutazione del gruppo dei cavi italiano: hanno alzato il giudizio ad outperform da neutral e portato il target di prezzo a 19 euro dai precedenti 13 euro. “Con in vista il processo di integrazione con Draka, questa storia di Borsa è perfetta per gli investitori di lungo termine”, segnalano gli analisti di Piazzetta Cuccia nel report uscito questa mattina. “Il graduale recupero nei volumi di vendita sui segmenti di mercato potrebbe aggiungere ulteriore potenziale al titolo”.


“Lo scenario peggiore per la società potrebbe essere rappresentato dalle difficoltà inattese che potrebbero emergere sulla strada del processo di integrazione. Ipotesi che potrebbe ridurre l’impatto positivo delle sinergie”, avverteno, segnalando che “in questo scenario, il nostro fair value potrebbe diventare di 16,6 euro, un valore che riflette comunque un upside del 12% rispetto alle attuali quotazioni”. Ad ogni prevale l’ottimismo. “Alla luce della visibilità in crescendo, abbiamo alzato il giudizio ad outperform”, concludono . “Nonostante i settori delle infrastrutture e dei capital goods siano sotto pressione a causa dell’implementazione di misure di austerity, siamo convinti che fattori specifici del gruppo come la visibilità in miglioramento derivante dalle sinergie nei prossini mesi e il graduale miglioramento dei fondamentali del gruppo potranno permettere di superare il debole scenario macro”.