Bitcoin: tra i driver anche “fattore halving”. I livelli chiave da monitorare post mossa Sec su ETF
Si prospetta un periodo intenso e molto movimentato per il Bitcoin. La fatidica decisione della SEC di approvare i primi ETF Spot e quindi collegati direttamente alla criptovaluta rappresenta una pietra miliare per le valute digitali. Vediamo insieme quali sono i principali livelli tecnici da monitorare e insieme ad Eugenio Sartorelli di SIAT proviamo a delineare gli scenari futuri per il Bitcoin.
L’analisi tecnica di breve e lungo periodo del Bitcoin
Il Bitcoin accelera al rialzo (+2,3%) dopo l’approvazione da parte della SEC (la Consob statunitense), nella tarda serata di ieri, degli ETF spot sulla criptovaluta. Il prezzo ha quasi raggiunto quota 48.000 dollari, livello che è stato sfiorato con lo spike intraday del 9 gennaio (dopo attacco informatico profilo X della SEC). Il Bitcoin ha avviato il 2024 (+12% Ytd) con lo stesso ottimismo con il quale ha chiuso lo scorso anno, archiviato con un ottimo progresso di oltre il 150%.
Dal punto di vista grafico, la situazione tecnica sul Bitcoin è migliorata ulteriormente da questa settimana, infatti, con il balzo di quasi il 7% della seduta di lunedì, il Btc ha compiuto il breakout rialzista del livello statico a 45.800 dollari. Tuttavia, non si possono escludere prese di profitto sulla major cripto e la prima area supportiva da monitorare si colloca a 43.400 dollari.
La tendenza sul Bitcoin rimane positiva, con la cripto che da fine 2022 mostra un progresso di circa il 190%, +200% dai minimi di novembre 2022.
Situazione costruttiva anche dal punto dell’analisi algoritmica, con l’indicatore di direzione Parabolic Sar che si trova in direzione long (pallini blu sotto i prezzi), ma anche la posizione dei prezzi al di sopra delle principali medie mobili a 50 (linea blu) e 200 giorni (linea arancione). In tal senso, il prezzo del Btc si trova ancora distante circa il 40% dalla fondamentale media mobile a 200 giorni.
In ogni caso, nonostante i recenti acquisti, come vediamo dal grafico di lungo periodo qui sotto, il Btc si trova distante ancora oltre il 30% dai massimi storici raggiunti (69.000 dollari) dell’11 ottobre 2021.
Tutto e di più sul futuro del Bitcoin: intervista a Eugenio Sartorelli
Si prospetta quindi un periodo intenso e caratterizzato da alta volatilità per il Bitcoin. L’ETF Spot non è infatti l’unico driver chiave per la cripto, con gli investitori che sono anche in attesa dell’halving. Il prossimo 23 aprile è infatti atteso il quarto halving di Bitcoin e in passato questo ha sempre dato origine ad un’importante rally rialzista.
Di questo ci ha parlato Eugenio Sartorelli, trader professionista e docente Master SIAT (Società Italiana Analisi Tecnica), in un’intervista concessa a FinanzaOnline.
Come impatterà sullo scenario e sui prezzi la decisione della Sec?
Sui prezzi del Bitcoin nel breve non credo inciderà più di tanto la decisione della Sec, poiché i vari operatori di Etf hanno già fatto “scorta” di Btc nei mesi precedenti, soprattutto da novembre in poi.
Ragionando su tempi più lunghi (mesi) dipenderà molto dalla richiesta dei vari Etf; diciamo che comunque è assai probabile un effetto positivo.
Prospettive Bitcoin 2024: quali livelli consigli di monitorare?
A livello di supporti 40.000$ e 35.000$ sono buoni livelli di potenziali acquisti sulle debolezza. A livello di resistenze la soglia psicologica di rilievo è 50.000$.
Gli investitori italiani potranno effettuare gli acquisti?
Gli investitori Italiani possono già acquistare tramite i propri broker degli Etp con sottostanti Cryptovalute che sono quotati in molti mercati regolamentati Europei (ma non Borsa Italiana), è assai probabile che a breve i principali broker italiani consentiranno l’acquisto degli Etf Bitcoin quotati negli Usa.
In tema di Bitcoin, un altro evento atteso è l’halving: quanto inciderà sulle quotazioni?
L’Halving Bitcoin è attualmente previsto per il 18 aprile. Poiché di fatto c’è il dimezzamento della ricompensa per i miners Bitcoin, di fatto un dimezzamento della creazione di nuovi Bitcoin, l’impatto non può che essere notevole, proprio perché è un voluto meccanismo deflattivo del Bitcoin che deve diventare sempre più raro, sino ad arrivare ai famosi 21 milioni finali. Nei precedenti 3 casi il rialzo più corposo è stato post Halving e ritengo che anche questa volta sarà così, con un rialzo più rilevante che potrebbe partire dopo luglio.