Banche del Ftse Mib affossate da trimestrali oltreoceano, Goldman e Bofa fanno scattare sell-off
Arriva da oltreoceano la scintilla che ha azionato nelle ultime ore il sell-off sulle banche di Piazza Affari. I numeri di Goldman Sachs Group e Bank of America non hanno bissato i riscontri record arrivati ieri da JPMorgan Chase e quelli oltre le attese di Citigroup.
La reazione ai conti delle due big bancarie sono state vendite in avvio di giornata a Wall Street sui due titoli e anche il settore bancario europeo paga dazio. Lo Stoxx Europe Banks 600 cede il 2,5% con Commerzbank a oltre -4%, quasi -2% invece per Deutsche Bank e BNP Paribas.
A Piazza Affari a guidare i cali c’è UBI Banca a -2,08%. Segue Unicredit a -1,75%, Banco BPM -1,72% e Bper -1,32%. Calo dell’1,2% anche per Intesa Sanpaolo, il cui ad Carlo Messina ieri ha escluso scenari di M&A a livello europeo. Messina ha rimarcato che il 2020 non offrirà opportunità di consolidamento in Europa e il percorso di concentrazione del settore bancario europeo “richiederà molto più tempo” con il perseguimento di sinergie, presupposto di ogni aggregazione, che richiede una regolamentazione Ue con stesse regole dappertutto. Mediobanca Securities rimarca che il capitolo M&A transfrontaliero tra banche non fa parte dello scenario base di investimento nel settore bancario europeo.
I numeri di Goldman e Bofa
Nel dettaglio Goldman Sachs ha riportato nel quarto trimestre 2019 un utile netto un calo a 1,72 miliardi di dollari, pari a $ 4,69 per azione dai 6,04 per azione nell’analogo periodo dell’anno precedente. Pesano le spese operative aumentate del 42% a seguito di indennità “significativamente più elevate” e accantonamenti per contenziosi e procedimenti regolamentari. L’EPS di consensus indicato da FactSet era di $ 5,47. Sopra le attese invece i ricavi totali, aumentati del 23% a $ 9,96 miliardi (consenso $ 8,55 miliardi).
Bank of America, il cui titolo cede al momento oltre il 2%, ha invece riportato un utile netto in calo anche se oltre le attese. nel quarto trimestre i profitti risultano infatti di 6,75 miliardi, ovvero 0,74 dollari per azione, in calo dai 7,04 miliardi nel periodo di un anno fa. Il consensus FactSet era di 0,68 $ per azione.
Ieri JP Morgan Chase è entrata nella storia con un 2019 da capogiro: 36,4 miliardi di dollari di utile netto, +12% e pari al miglior anno di sempre per una banca Usa. Il colosso bancario guidato da Jamie Dimon ha registrato un aumento dei profitti del 21% nel quarto trimestre, oltre le attese del mercato. L’utile netto nel quarto trimestre è salito a 8,52 miliardi di dollari, o 2,57 dollari per azione, da 7,07 miliardi di dollari, o 1,98 dollari, di un anno prima.