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A Maranello arrivano gli sceicchi

Pubblicato 28 Luglio 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:39
Gli sceicchi degli Emirati conquistano un pezzo della Ferrari. La Mubadala, società del Governo di Abu Dhabi guidato dal principe della Corona Mohamed Bin Zayed Al Nahyan, ha rilevato da Mediobanca il 5% del capitale di Maranello per 114 milioni. Cifra pari a una valutazione di tutta la società italiana di 2,38 miliardi di euro. "E' la prima volta che Fiat accoglie come azionista un'istituzione non finanziaria", così ha affermato ieri Luca Cordero di Montezemolo, presidente Ferrari e Fiat, che possiede il 56% del cavallino rampante, "sappiamo che Mubadala sarà un socio stabile e affidabile". L'operazione prevede che in caso di quotazione in Borsa di Ferrari nei prossimi 24 mesi a un prezzo superiore a quello fissato nella cessione di ieri sia garantito a Mubadala un rendimento minimo del 10%, mentre il resto delle plusvalenze sia diviso tra le parti. A vendere i titoli Ferrari non sarà comunque solo Mediobanca. Piazzetta Cuccia ha infatti offerto a Commerzbank e Popolare Emilia, azionisti di Maranello rispettivamente al 10% e all'1,5%, di cedere pro-quota parte dei loro titoli.