Manovre al vertice di Mediobanca

Mediobanca al lavoro anche d'estate. L'Istituto di Piazzetta Cuccia sta preparando un esercizio cruciale, avviato il 30 giugno scorso, in cui rinnoverà prima le poltrone (fine ottobre), poi l'accordo parasociale (fine luglio 2007). Lo stato d'animo dei soci e dei manager è simile a quello che ha accompagnato Capitalia e Unicredit nel dopo Maranghi, tre anni fa. Oggi la storia è un po' diversa: c'è alle spalle una forte crescita dei profitti e del titolo, e il consolidamento di una squadra su cui, allora, pochi scommettevano. Le recenti frasi di Vincent Bolloré testimoniano la rinnovata unità d'intenti dei tre grandi soci e il loro interesse alla coesione dell'istituto. Così, salvo imponderabili tipo una fusione lampo Capitalia-Intesa l'intento è confermare il presidente Gabriele Galateri. "Non si vede ragione per introdurre elementi di discontinuità", è la formula dei grandi soci che hanno allertato Piergaetano Marchetti - presidente del patto Mediobanca - sui prossimi appuntamenti. Insieme al presidente lavorerà anche il duo composto da Alberto Nagel e Renato Pagliaro, per cui si profila una promozione che scioglierebbe il nodo creatosi due anni dopo la dipartita di Maranghi.