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Zew risolleva i mercati dopo voci dimissioni Weidemann

Pubblicato 22 Gennaio 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:24
L'indice di fiducia degli investitori tedeschi Zew a gennaio è salito a 31,5 punti dai 6,9 di dicembre. Si tratta del valore più alto da maggio 2010. Timido rialzo anche per la parte corrente (a 7,1 da 5,7 pt).

I maggiori rischi per l'economia tedesca continuano a essere rappresentati dallo scenario attuale, mentre la parte prospettica lancia evidenti segnali di ripresa. Da rilevare che i livelli dei tassi di cambio rappresentano un elemento non di poco conto considerando il forte peso delle esportazioni sull'economia nazionale.

Su questo punto, suonano come un campanello d'allarme le indiscrezioni sulle dimissioni del numero uno della Bundesbank, Jens Weidmann. Quest'ultimo proprio ieri era intervenuto schierandosi contro le politiche monetarie di alcune banche centrali dichiarando che la guerra valutaria sta minacciando la sana competitività delle imprese e l'indipendenza degli istituti centrali. In proposito questa notte la Bank of Japan ha annunciato nuove misure espansive a partire dal 2014 con 13 trilioni di yen che saranno immessi sul mercato con cadenza mensile. Questa sera la parola passerà a Draghi che potrebbe dichiarare la propria view in proposito.

Sui mercati la notizia sembra aver dato avvio alla tanto attesa correzione dopo il rally degli ultimi due mesi. Il sentiment degli investitori ha subìto una forte battuta di arresto a metà mattinata e ha recuperato dopo lo Zew parte delle perdite.

Resta in deciso calo il Dax (-1 %) dopo esser arrivato a perdere quasi un punto e mezzo percentuale. Sul listino tedesco i cali peggiori riguardano i bancari, con Deutsche Bank che perde il 3,2% e Commerzbank oltre il 2%. Forte volatilità sull'euro/dollaro, che dopo esser precipitato a 1,3266 ha recuperato l'1,3350 dopo lo Zew. Il movimento odierno apre la possibilità per un ritorno a 1,34 in giornata.

Gli operatori si concentreranno sulle trimestrali Usa e sui dati della vendita di unità abitative esistenti a dicembre.

VINCENZO LONGO
Market Strategist IG