News Notizie Italia Utilities: per Credit Suisse il merger Suez-Gdf in porto al 50% e intanto promuove entrambe

Utilities: per Credit Suisse il merger Suez-Gdf in porto al 50% e intanto promuove entrambe

Pubblicato 11 Giugno 2007 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:44
Si avvicina il momento delle decisioni per l'Eliseo sulla delicata questione Suez-Gas de France. Merger o non merger? La domanda se la sono posti anche gli esperti del Credit Suisse che vedono le probabilità di un sì alle nozze tra le utilities transalpine ferme al 50%. "Una decisone dovrebbe comunque arrivare in tempi brevi, all'inizio del terzo trimestre 2007", sottolinea il Credit Suisse che ritiene l'operazione abbia senso andando a creare la terza più grande utility europea a livello di capitalizzazione. "L'unione delle due entità comporterebbe la necessità di vendere alcuni assets facendo del nuovo gruppo un possibile consolidatore all'interno del settore. Inoltre non sono da escludere sinergie addizionali", si legge nel report odierno del Credit Suisse. Nel caso l'operazione non andasse in porto, secondo il Credit Suisse si aprirebbero nuovi scenari di crescita in Spagna per Suez e "non è detto che la società transalpina non guardi per la prima volta anche al mercato britannico". La casa d'affari elvetica ha comunque deciso di rivedere al rialzo i prezzi obiettivo di entrambi i titoli: il target price di Suez è passato da 43 a 46,5 euro con raccomandazione "outperform", da 32 a 36 euro invece la valutazione di GdF.