News Notizie Italia Unipol balza del 4% a Piazza Affari su ingresso nel Ftse Mib dal 21 settembre

Unipol balza del 4% a Piazza Affari su ingresso nel Ftse Mib dal 21 settembre

Pubblicato 3 Settembre 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:56
Niente panic selling a Piazza Affari che segna un calo contenuto nella seduta post-elezioni. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,42% a 21.819 punti dopo aver toccato nell’intraday i minimi a circa 6 mesi. L'esito delle elezioni ha visto il trionfo dei movimenti populisti - M5S primo partito e la Lega di Matteo Salvini primo partito della coalizione di centrodestra, rendono decisamente difficile la formazione di una coalizione di governo. Il centrodestra risulta la prima coalizione ma non ha i numeri per governare, mentre il M5S deve trovare alleati per formare un governo.
Gli analisti sono molto cauti e vedono volatilità nelle prossime settimane. Credit Suisse, che ha tagliato a underweight l’azionario Italia, vede il risultato più probabile una coalizione di PD e M5S, ma molte opzioni sembrano essere sul tavolo con il Movimento 5 Stelle che recentemente ha notevolmente attenuato la retorica anti-Euro e si è impegnato a raggiungere anche l'obiettivo del 3% di deficit.

A Piazza Affari forti vendite sulle banche con Bper scesa del 7,6%, -6,14% per Banco BPM. Cali superiori al 3% per Unicredit e Ubi Banca.

Exploit di Brembo (+7,9%) dopo la pubblicazione dei conti 2017. Il gruppo guidato da Alberto Bombassei ha chiuso l'esercizio con un utile netto in crescita del 9,5% a 263,4 milioni di euro rispetto ai 240,6 milioni conseguiti nel 2016. In rialzo anche i ricavi che sono aumentati dell'8,1% a 2,46 miliardi di euro. Positiva anche la crescita dei margini: l'Ebitda è salito dell'8,2% a 480 milioni di euro, mentre l'Ebit ha segnato un in incremento del 5,7% a 346,3 milioni. Proposta, infine, la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,22 euro per azione.