Ubs-SocGen, è processo ai vertici
Uno a Basilea, l'altro a Parigi. Uno assediato dai soci che oggi in pubblica assemblea dovranno votare uno sgraditissimo aumento di capitale da 19 miliardi di franchi svizzeri; l'altro pressato dagli inviti - certamente indebiti, di sicuro insistenti - di Nicolas Sarkozy perché lasci il suo posto. Nella non vastissima comunità dei superbanchieri internazionali il presidente di Ubs Marcel Ospel e quello di Societe Generale Daniel Bouton sono diventati nel giro di qualche settimana i gemelli terribili - e inamovibili - del credito: entrambi con voragini finanziarie alle spalle, entrambi fermamente intenzionati a non lasciare.