News Notizie Italia Telecom Italia: fusione con Orange creerebbe poche sinergie (analisti)

Telecom Italia: fusione con Orange creerebbe poche sinergie (analisti)

Pubblicato 10 Dicembre 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:38
Un'eventuale deal tra Orange e Telecom Italia, ipotesi circolata nei giorni scorsi, vedrebbe un livello molto basso di sinergie considerando le precedenti operazioni di M&A nel settore tlc. E' quanto sostenuto oggi dagli analisti di Barclays che hanno ipotizzato un affondo dei francesi su Telecom Italia con un'offerta a premio di circa il 25% rispetto al valore attuale del titolo TI con quindi una valorizzazione del gruppo italiano di circa 35 mld di euro.
"Fondamentalmente vediamo poche opportunità per Orange di creare valore", sottolinea Barclays rimarcando come l'operazione verosimilmente sarebbe diluitiva per almeno 2 anni con il rischio di esecuzione elevato. L'aggregazione tra Orange e Telecom porterebbe alla nascita di un gruppo da 60 miliardi di euro di ricavi e 21 mld di Ebitda nel 2017. Inoltre Barclays rimarca come per cogliere le opportunità di crescita nella linea fissa in Italia sarebbero necessari ingenti investimenti. Sul fronte del mobile "c'e' potenziale di recupero, ma non più di quello presente in altre zone dell'Europa". La casa d'affari britannica, che ha giudizio underweight su Telecom Italia con prezzo obiettivo a 1,12 euro, ritiene che l'assemblea del 15 dicembre sarà un'occasione importante per vedere se Vivendi è la benvenuta (il gruppo francese ha chiesto l'allargamento del cda con l'inserimento di 4 suoi consiglieri).