Notizie Notizie Italia Strategist Deutsche Bank: Italia ha tutti gli ingredienti per scatenare potenziale shock finanziario

Strategist Deutsche Bank: Italia ha tutti gli ingredienti per scatenare potenziale shock finanziario

19 Settembre 2017 16:14

Le prossime crisi finanziarie potrebbero accadere in Cina e in Italia e propagarsi nel resto del mondo. E’ quanto scritto in un report di Deutsche Bank, dedicato alle fonti potenziali del prossimo shock finanziario.

Tra gli altri fattori capaci di scatenare una grave crisi: la riduzione dei piani di Quantitative easing da parte delle banche centrali; il successo del populismo e la presenza di squilibri commerciali globali elevati.

Gli strategist di Deutsche Bank Jim Reid, Nick Burns, Sukanto Chanda e Craig Nicol avvertono che “ci sono diverse aree del sistema finanziario globale che presentano livelli estremi”.

Queste cifre non si riferiscono solo “alle valutazioni di diverse classi di asset – che paventano il rischio di bolle speculative” – ma anche “alla dimensione incredibilmente unica dei bilanci delle banche centrali, ai livelli dei debiti, ai tassi di interesse ai minimi record e anche alla possibilità che il sostegno (dei cittadini), in tutto il mondo, venga dato a movimenti politici incentrati sul populismo”.

Il punto è che i segnali di crisi sono sotto gli occhi di tutti, tanto che – scrivono gli strategist – “se ci fosse una crisi relativamente presto (entro i prossimi 2-3 anni), sarebbe difficile guardare a queste variabili e dire che non c’era modo di individuarle“.

Gli esperti sottolineano tuttavia che elencare le fonti potenziali del prossimo shock finanziario “è ben lontano dal prevedere che accadranno”; tuttavia, precisano, il report è stato stilato per comprendere dove è maggiormente concentrato lo stress sul sistema finanziario e per individuare i fattori che potrebbero creare problemi.

Tra questi c’è appunto l’Italia. Il team di strategist di Deutsche Bank lancia l’allarme sulla crescita, nel paese, dell’incertezza sia economica che politica, in vista delle elezioni politiche.

“Un paese che si avvicina alle elezioni, in cui il sostegno a un partito (o movimento) populistico è molto alto, con una economia che da generazioni fa peggio delle altre, un peso del debito relativamente enorme, un sistema bancario fragile che continua a dover gestire l’eredità dei debiti tossici, presenta per noi tutti gli ingredienti per scatenare la prossima potenziale crisi finanziaria“.