Spread in calo dopo voto francese, benefici per le banche (analisti)
All’indomani del voto francese sembra essersi annullato (o quasi) anche il rischio di un referendum in Francia pro o contro l'euro, elemento che ha rischiarito gli umori nel mercato secondario dei Titoli di Stato. Gli spread sono in miglioramento per tutta l’area euro e soprattutto per i Paesi periferici.
Il differenziale fra il decennale italiano e il Bund tedesco questa mattina è tornato in area 180 punti base, con il BTp che prezza uno yield del 2,15% dal 2,25 per cento di venerdì. Questo movimento degli spread ha “un impatto positivo per il settore bancario italiano grazie al miglioramento delle riserve (Asset for sale) e una diminuzione del rischio sistema Europa”, ha commentato un analista interpellato dalla nostra redazione.
Il differenziale fra il decennale italiano e il Bund tedesco questa mattina è tornato in area 180 punti base, con il BTp che prezza uno yield del 2,15% dal 2,25 per cento di venerdì. Questo movimento degli spread ha “un impatto positivo per il settore bancario italiano grazie al miglioramento delle riserve (Asset for sale) e una diminuzione del rischio sistema Europa”, ha commentato un analista interpellato dalla nostra redazione.