Notizie Notizie Italia Spiagge: Adusbef-Federconsumatori, troppo care, altri Paesi del Mediterraneo più competitivi

Spiagge: Adusbef-Federconsumatori, troppo care, altri Paesi del Mediterraneo più competitivi

12 Giugno 2007 07:14

“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare”, cantava una vecchia canzone, che però non teneva conto di quanto fossero mutevoli di anno in anno i prezzi legati a un soggiorno in una località balneare. Anche quest’anno come di consueto le due associazioni a tutela dei consumatori, Adusbef e Federconsumatori, hanno condotto una indagine sui costi dei servizi balneari attraverso i propri osservatori collocati sul territorio nazionale. I dati elaborati sono dati medi nazionali ricavati da un campione che tiene conto delle diverse tipologie e delle diverse collocazioni territoriali.


La ricerca ha rilevato un incremento considerevole e pari all’8,1% dei prezzi medi applicati dagli stabilimenti balneari, tranne per ciò che riguarda la “cara vecchia” sdraio che, come mettono in luce Adusbef e Federconsumatori, “non viene quasi più richiesta per la sua scomodità e pericolosità” e perché considerata un po’ démodé rispetto al tanto in voga lettino, che regala una tintarella senza dubbio migliore. Su base nazionale, i prezzi della sdraio sono addirittura scesi, passando dall’intervallo 7-7,5 euro del 2004 al range 6,5-7,5 dell’anno in corso.


Non si può invece dire la stessa cosa del prezzo dell’ombrellone, aumentato dall’intervallo 8-9,5 euro del 2004 a quello 9-11 euro del 2005, passando per 9,7-12 euro dell’anno scorso e fino ad arrivare ai 10-13 euro di range di prezzo di quest’anno. Salito anche il prezzo del lettino, uno dei più grandi oggetti di desiderio in riva al mare: i prezzi sono aumentati da 8-9 euro del 2004 a 8,5-11 euro del 2005, passando per 9-11,8 euro del 2006 e per terminare nel 2007 a quota 10-11 euro.


In forte ascesa anche i prezzi degli abbonamenti stagionali, sebbene le due associazioni evidenzino che “dipende soprattutto dalla tipologia di stabilimento prescelto e dalle strutture di cui dispone (piscine, palestre, animazione, ristoranti, discoteche e quant’altro)”. I prezzi di un abbonamento stagionale (termine con cui si comprendono un ombrellone, un lettino e una sedia sdraio) sono saliti da 682-897 euro del 2004 a 710-955 euro del 2005, passando per 750-1.000 euro dell’anno scorso e fino ad arrivare a 850-1.200 euro del 2007.


Inoltre, da una recente indagine, sempre firmata Adusbef-Federconsumatori, in merito alla ricettività alberghiera, è emerso che il costo degli alberghi  ha subito un aumento del 7,6%. “Se consideriamo che l’euro si è rivalutato sul dollaro dell’8% rispetto al 2006 – avvertono le due associazioni di consumatori – si rischia una pesante ricaduta negativa sul consumo turistico, sia per i turisti stranieri, sia per gli stessi turisti italiani. Diventano così sempre più competitivi i luoghi turistici dei Paesi concorrenti, soprattutto quelli che si affacciano sul Mediterraneo”.