Sole 24 Ore, Fossa: aumento capitale tra 50 e 70 milioni. Prevista forte riduzione organico
Pubblicato 28 Marzo 2017 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:43
L'aumento di capitale del Sole 24 Ore sarà "tra i 50 e i 70" milioni di euro. Lo ha detto, parlando alle commissioni Finanze, Cultura e Attività produttive della Camera, il presidente de Il Sole 24 Ore, Giorgio Fossa, che ha parlato della possibilità di salvare il gruppo.
Nonostante "i grandi sprechi e i grandi errori che si sono fatti, in questi ultimi anni", esiste "la possibilità di salvarlo, perchè altrimenti con i numeri attuali, solamente dei pazzi si sarebbero presi la responsabilità di andare avanti".
In riferimento al piano industriale 2017-2020 che è stato elaborato dal nuovo management, Fossa ha precisato che le "principali azioni" prevedono la "realizzazione di un piano di rilancio del quotidiano", la "valorizzazione delle principali aree di attività" e "una forte riduzione dei costi".
Sulla razionalizzazione dei costi, il Gruppo "agirà sia sul costo del personale, sia sui costi diretti e operativi".
Fossa ha sottolineato che "si prevede una forte riduzione dell'organico" che andrà a colpire "giornalisti, dirigenti, poligrafici, grafici e radiofonici". Il piano, ha continuato, "consentirà al gruppo di raggiungere margini positivi sostenibili a livello di Ebit, anche nella Business Unit del quotidiano, entro l'arco del Piano".
E, sul ruolo di Confindustria, ha sottolineato che "non è necessario" che "resti" socio con la partecipazione attuale, che è pari 67,5%. "Più scendiamo e più il giornale è contendibile, forse facciamo gli interessi della società per come la vedo io". E, in ogni caso, "se volevi tenerti l'80-90% facevi a meno di quotarti".
Nonostante "i grandi sprechi e i grandi errori che si sono fatti, in questi ultimi anni", esiste "la possibilità di salvarlo, perchè altrimenti con i numeri attuali, solamente dei pazzi si sarebbero presi la responsabilità di andare avanti".
In riferimento al piano industriale 2017-2020 che è stato elaborato dal nuovo management, Fossa ha precisato che le "principali azioni" prevedono la "realizzazione di un piano di rilancio del quotidiano", la "valorizzazione delle principali aree di attività" e "una forte riduzione dei costi".
Sulla razionalizzazione dei costi, il Gruppo "agirà sia sul costo del personale, sia sui costi diretti e operativi".
Fossa ha sottolineato che "si prevede una forte riduzione dell'organico" che andrà a colpire "giornalisti, dirigenti, poligrafici, grafici e radiofonici". Il piano, ha continuato, "consentirà al gruppo di raggiungere margini positivi sostenibili a livello di Ebit, anche nella Business Unit del quotidiano, entro l'arco del Piano".
E, sul ruolo di Confindustria, ha sottolineato che "non è necessario" che "resti" socio con la partecipazione attuale, che è pari 67,5%. "Più scendiamo e più il giornale è contendibile, forse facciamo gli interessi della società per come la vedo io". E, in ogni caso, "se volevi tenerti l'80-90% facevi a meno di quotarti".
