Robin Hood tax: per Ubs le più colpite saranno Snam e Terna per rischio politica dividendi
Il Governo italiano ha aumentato la "Robin Hood tax" nella manovra aggiuntiva da 45 miliardi di euro appena varata dal Consiglio dei Ministri. In sostanza sale del 4% l'Ire, ovvero l'addizionale delle imposte sul reddito che si impone alle aziende che operano nel settore energetico. La tassa passa così dall'attuale 6,5% al 10,5% e verrà applicata alle aziende, anche quelle attive nelle fonti rinnovabili, con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro. L'imposta verrà applicata al 10,5% anche per le compagnie che operano nelle attività regolamentate. Per questo motivo, gli analisti di Ubs hanno tagliato le stime di Eps 2011-103 di circa il 6% per Enel e del 13% per Terna e Snam Rete Gas. Secondo il broker svizzero le più colpite saranno proprio Snam e Terna perché la Robin Hood tax "era inaspettata per queste due società e potrebbe anticipare una revisione nella politica dei dividendi". A Piazza Affari Snam Rete Gas cede il 9,79% a 3,334 euro e Terna arretra dell'8,93% a 2,63 euro.