Notizie Notizie Italia Ribaltone CreVal infiamma la Borsa, c’è lo zampino anche di due uomini di Putin

Ribaltone CreVal infiamma la Borsa, c’è lo zampino anche di due uomini di Putin

26 Febbraio 2019 11:11

Non si ferma la corsa di Credito Valtellinese (CreVal). Il titolo dell’istituto lombardo segna un progresso del 2% a 0,073 euro dando seguito al balzo di oltre il 10% della vigilia a seguito del ribaltone al vertice dell’istituto.

 

L’uscita di scena di Selvetti

Il Cda, a seguito delle dimissioni di Mauro Selvetti dalle cariche di ad e direttore generale, ha nominato Luigi Lovaglio amministratore delegato. Lovaglio (manager ex Unicredit) dovrà procedere alla realizzazione del nuovo piano industriale 2019-2021 sarà presentato entro il primo semestre dell’anno. Luigi Lovaglio, che ricopriva la carica di presidente, è stato sostituito in quel ruolo da Alessandro Trotter.

 

Affondo del francese Dumont spalleggiato da diversi fondi

Il cambio al vertice è stato voluto dall’imprenditore francese Denis Dumont che attraverso la sua holding detiene il 5,7% del capitale. Dumont è secondo azionista dopo l’ascesa nel capitale dell’hedge fund Altera Absolute Investments – con sede alla Isole Cayman – salito nei giorni scorsi oltre il 7% del capitale e che avrebbe rilevato azioni dal fondo Steadfast Capital Management del finanziare Robert Pitts. Stando a quanto riportato da alcune ricostruzioni stampa, dietro ad Altera ci sarebbero due finanzieri russi, Vyacheslav Pivovarov e Kirill Androsov, che vantano un passato nell’amministrazione Putin. Androsov è stato anche presidente della compagnia aerea Aeroflot.

 

Altri azionisti forti del CreVal sono il fondo Algebris di Davide Serra con il 5,2% del capitale e il fondo Hosking Partners (5,06%), che insieme a Dumont e l’hedge fund Altera si sarebbero coalizzati per il cambio al vertice e l’uscita di scena di Selvetti.

Appare invece sempre più defilato il Credit Agricole.