News Notizie Italia Poco mossi Bnl e Unipol, giu’ i petroliferi

Poco mossi Bnl e Unipol, giu’ i petroliferi

Pubblicato 16 Agosto 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:44
L'evento della giornata è stato senza ombra di dubbio la presentazione in Consob da parte di Unipol del prospetto relativo all'offerta pubblica di acquisto (Opa) promossa su 1.836.325.334 azioni ordinarie Bnl. La compagnia assicurativa capitanata da Giovanni Consorte attingerà da vari canali per reperire le risorse finanziarie necessarie per fare fronte agli impegni previsti nel caso in cui l'Opa sulla banca di Via Veneto dovesse andare in porto. In primis l'istituto procederà a un aumento di capitale per un valore massimo di 2,6 miliardi di euro, di cui 896 milioni già versati in conto futuro da Finsoe. I mezzi propri ammonteranno a 200 milioni liberi e altri 800 milioni circa sono dfiniti "liberabili". Infine, sono previste emissione di prestiti subordinati e/o altre fonti di finanziamento a lunga scadenza, da parte del Gruppo Unipol, per un importo massimo di 1,4 miliardi. Intanto, a Milano, il titolo Unipol ha chiuso a 3,015 euro, in lieve calo dello 0,13%, mentre l'azione Bnl ha fatto segnare un pallido guadagno dello 0,15% a 2,675 euro. In linea con le altre Borse europee, i titoli del settore "oil", Eni (-1,36%) e Saipem (-1,96%), hanno risentito delle prese di beneficio, dopo il balzo della settimana scorsa. Deboli anche Capitalia e Fondiaria-Sai, la quale non è stata in grado di trarre spunto dall'innalzamento del prezzo target a 28 euro per azione effettuato dagli esperti della casa d'affari Jp Morgan. Per contro, bene Rcs MediaGroup, che ha recuperato dopo il rosso della scorsa ottava, Italcementi e Ras, la quale ha beneficiato dei buoni giudizi raccolti dalla controllante Allianz. Tutti e tre i titoli hanno comunque fatto segnare progressi inferiori al punto pecrentuale.