News Notizie Italia Piazza Affari ritraccia dai massimi, Ubi guida i ribassi

Piazza Affari ritraccia dai massimi, Ubi guida i ribassi

Pubblicato 19 Febbraio 2019 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:14
Pausa del rally di Piazza Affari. Dopo i massimi annui aggiornati nelle ultime sedute, oggi l'indice Ftse Mib ha perso quota andando a chiudere a 20.228 punti (-0,50%). Nel corso della giornata i ribassi erano arrivati anche in area 1% complici i nuovi allarmanti riscontri dai dati Istat su ordini all’industria e fatturato.

Il contemporaneo allargamento dello spread ha acuito i ribassi per il settore bancario con UBI Banca maglia nera del Ftse Mib con un tonfo del 3,59% vanificando in gran parte il rally della vigilia che aveva visto UBI chiudere a +3,9%. L'ad Victor Massiah ieri aveva rimarcato in un'intervista che un'ulteriore concentrazione tra le banche "ci sarà e noi non staremo a guardare. La premessa però è che siano operazioni non per curare le ferite ma per creare un soggetto più forte". Sempre ieri l'istituto bergamasco ha lanciato un bond a tasso fisso da 500 milioni di euro. In due ore raccolti ordini per più di € 2,7 miliardi da parte di oltre 170 investitori. L'emissione benchmark di Obbligazioni Bancarie Garantite a tasso fisso con scadenza settembre 2025 fa parte del Programma Covered Bond del Gruppo. Calo dell’1,4% per Unicredit. Mentre l’Abi certifica che le sofferenze nette delle banche italiane hanno segnato una forte flessione a dicembre, scivolando ai minimi in quasi 9 anni ( a 29,549 miliardi di euro, rispetto ai 38,269 miliardi registrati di novembre e a un valore più che dimezzato rispetto ai 64,085 miliardi del dicembre 2018) , Equita SIM calcola il costo che gli istituti dovranno sostenere per adeguarsi alle regole più severe della Bce e prevede cessioni di NPL per un valore di 72 miliardi di euro entro il 2022-2023 rispetto ai 100 miliardi del biennio 2017-2018, che corrispondono a -24 punti base di Cet1 al 2020 per un peso calcolato in 2,2 miliardi e -160 punti base al 2026, con una incidenza di 15 miliardi.

Tra gli altri titoli nuovo balzo nell’ordine dell’1% per Telecom Italia che nei prossimi giorni andrà ad approvare il nuovo piano strategico.