Notizie Notizie Italia Piazza Affari in deciso ribasso nel dividend day, stacco cedole pesa per il 2,2%

Piazza Affari in deciso ribasso nel dividend day, stacco cedole pesa per il 2,2%

23 Maggio 2016 07:50
La pioggia di dividendi si fa sentire su Piazza Affari. Oggi è il dividend day del listino milanese con metà delle 40 società dell’indice Ftse Mib che staccheranno cedole per circa 8,2 miliardi di euro. L’impatto sull’indice guida della Borsa di Milano e di circa 2,2 punti percentuali e il Ftse Mib lascia sul parterre quasi il 3% a 17.300 punti. I riflettori sono puntati verso Atene che ieri sera ha adottato nuove misure di austerità reclamate dai suoi creditori internazionali in cambio degli aiuti in vista della riunione straordinaria dell’Eurogruppo, in agenda domani. La Grecia aspetta che l’Eurogruppo sblocchi circa 5,4 miliardi di euro e affronti la delicata e scottante questione del debito ellenico.
L’esborso più significativo è quello di Intesa SanPaolo (2,2 miliardi di euro), seguita da Eni (1,5 miliardi). A livello di remunerazione spiccano l’8,1% di UnipolSai e il 6% di Intesa Sanpaolo ed Eni (prendendo in considerazione anche l’acconto). Ben al di sopra del 5% il rapporto dividend/yield della Banca Popolare di Milano, di Assicurazioni Generali e di Unipol.
Nel dettaglio ecco quali sono le società quotate sull’indice Ftse Mib che staccano oggi la cedola: Anima (0,25 euro), Atlantia (0,48 euro, saldo), Azimut (0,5 euro), Popolare Emilia Romagna (0,1 euro), Popolare Milano (0,027 euro), Buzzi Unicem (0,075 euro), Campari (0,09 euro), Eni (0,4 euro, saldo), Ferrari (0,72 euro), Generali (0,72 euro), Intesa Sanpaolo (0,14 euro ordinarie, 0,151 euro risparmio), Luxottica (0,89 euro), Mediaset (0,02 euro), Moncler (0,14 euro), Salvatore Ferragamo (0,46 euro), Snam (0,25 euro), Tenaris (0,3 euro, saldo), Ubi Banca (0,11 euro), Unipol (0,18 euro) e UnipolSai (0,15 euro).  
Al di fuori del Ftse Mib staccano la cedola anche altre 45 società. Per quanto riguarda la remunerazione, si segnalano il 10% di Saras, l’8,5% di Erg e il 5,8% di Cattolica Assicurazioni.