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Piazza Affari debole con i finanziari, riflettori su Luxottica

Pubblicato 16 Gennaio 2017 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:44
Mattinata dura per Piazza Affari che deve digerire il colpo inflitto da Dbrs al rating sovrano della Repubblica Italiana venerdì scorso, con i mercati già chiusi. Per l'agenzia di rating canadese lo standing creditizio dell'Italia è pari alla tripla B dal precedente A (basso).

Tale decisione ha influenzato le contrattazioni della mattinata milanese, con ripercussioni che si sono avvertire principalmente fra i titoli finanziari. Il principale timore degli investitori riguarda le eventuali ripercussioni della decisione sulle condizioni di rifinanziamento presso la Banca Centrale Europea.

In questo quadro il FTSE Mib è maglia nera d'Europa, con un ribasso dell'1,3% a 19,270 punti. Scende Banco Bpm (-3,2% a 2,69 euro), seguito da Mediolanum (-2,5% a 7,35 euro) e UniCredit (-2,77% a 3,31 euro). Vendite che riprendono il loro corso su Fca (-4,19% a 8,8 euro) dopo la pausa di venerdì, condizionando anche l'andamento della holding Exor (-4,66% a 40,7 euro).

Debole Saipem che scivola sotto i 0,50 euro per la prima volta dal 22 dicembre scorso. Sull'azienda di oil services pesa la decisione di Macquarie di ridurre la raccomandazione a Underperform dal precedente Neutral.

Brilla Luxottica (+8,5% a 53,8 euro) dopo che questa mattina è stato diffuso il comunicato che ufficializza il via alla fusione con la francese Exilor.