Piazza Affari aumenta le perdite con le banche, sullo sfondo la vicenda Mps
Piazza Affari aumenta le perdite nel primo pomeriggio, con il FTSE Mib cha scende in area 18.170 punti in ribasso dell'1,40%. Sullo sfondo la vicenda Mps che accelera al ribasso verso i 20,20 euro dopo la notizia pubblicata da Reuters secondo cui il Supervisory board avrebbe respinto la richiesta di proroga nei tempi per l'aumento di capitale da 5 miliardi di euro.
Dopo la bocciatura della riforma costituzionale e le dimissioni del premier Matteo Renzi infatti è tramontata definitivamente la soluzione di mercato disegnata dagli advisor JP Morgan e Mediobanca. Ma Mps aveva chiesto alla Bce ulteriore tempo, fino al 20 gennaio (rispetto alla scadenza del 31 dicembre) per tentare ancora un'operazione di mercato. In questo quadro il titolo dell'istituto senese è finito in asta di volatilità, con una perdita teorica di oltre l'8 per cento.
Questa notizia peggiora il sentiment sul settore. Banco Popolare aumenta al -4,44% il passivo di giornata scivolando a 2,23 euro, Bpm arretra del 4,6% a 0,35 euro mentre UniCredit, altra situazione delicata dal punto di vista patrimoniale, cede il 5,94% a 2,41 euro.
Dopo la bocciatura della riforma costituzionale e le dimissioni del premier Matteo Renzi infatti è tramontata definitivamente la soluzione di mercato disegnata dagli advisor JP Morgan e Mediobanca. Ma Mps aveva chiesto alla Bce ulteriore tempo, fino al 20 gennaio (rispetto alla scadenza del 31 dicembre) per tentare ancora un'operazione di mercato. In questo quadro il titolo dell'istituto senese è finito in asta di volatilità, con una perdita teorica di oltre l'8 per cento.
Questa notizia peggiora il sentiment sul settore. Banco Popolare aumenta al -4,44% il passivo di giornata scivolando a 2,23 euro, Bpm arretra del 4,6% a 0,35 euro mentre UniCredit, altra situazione delicata dal punto di vista patrimoniale, cede il 5,94% a 2,41 euro.