Notizie Notizie Italia Mps: caduta senza fine a Piazza Affari, capitalizzazione scende sotto 500 milioni

Mps: caduta senza fine a Piazza Affari, capitalizzazione scende sotto 500 milioni

6 Ottobre 2016 11:50

Caduta senza fine per Mps a Piazza Affari che ormai vale meno di 500 milioni di euro alla vigilia di un percorso di risanamento difficilissimo. Il titolo della banca senese, che in questo momento lascia sul parterre circa 3 punti percentuali, è sceso per la prima volta sotto quota 0,17 euro aggiornando i minimi storici. La capitalizzazione di Rocca Salimbeni in Borsa si attesta così in aera 495 milioni di euro. Da inizio anno l’azione Mps ha perso quasi il 90 per cento del suo valore.

Numeri che spaventano prima di un piano, allo studio del management del Monte, che preoccupa non poco migliaia di risparmiatori che hanno investito nella obbligazioni subordinate della banca. Il piano verrà presentato al mercato il prossimo 24 ottobre, mentre il 14 è in programma un Consiglio di amministrazione per fare il punto sulle linee guida da seguire.

Linee guida che saranno sostanzialmente tre. La prima riguarda la conversione delle obbligazioni subordinate in equity. Secondo quanto scritto da FinanzaOnLine tutti i bond subordinati del Monte in circolazione rientrerebbero nel piano di conversione, compresa l’obbligazione con scadenza maggio 2018, venduta allo sportello con tagli minimi da 1.000 euro per finanziare l’acquisizione di Antonveneta e quotata solo sul mercato interno della banca.

Il secondo punto riguarda la cessione di sofferenze lorde per 27 miliardi di euro. Venerdì scorso indiscrezioni di mercato parlavano di offerte non vincolanti per la cessione di un pacchetto di non-performing loans di Mps pari a circa 8,6 miliardi. L’offerta sarebbe arrivata da Cerved Credit Management e da una cordata composta dai fondi internazionali KKR e Varde Partners. L’altra tranche verrebbe acquistata invece dal Fondo Atlante.

Il terzo punto è l’aumento di capitale, che dovrebbe essere inferiore ai 5 miliardi di euro inizialmente previsti dal piano dell’ex Ceo Fabrizio Viola. I vertici della banca, insieme agli advisor, stanno sempre cercando un investitore “pesante” che metta circa 1 miliardo di euro, mentre la restante parte sarà chiesta al mercato.