Materie Prime: apertura d’ottava ancora in rosso per il petrolio
L'ottava dei mercati finanziari ha preso avvio, influenzata inevitabilmente dalle parole pronunciate da Janet Yellen nel corso del simposio di politica monetaria di Jackson Hole.
La numero uno della Fed ha lasciato aperta la porta ad un eventuale rialzo dei tassi di interesse già a settembre, purchè i dati che arriveranno continueranno a confermare l'outlook del Comitato di politica monetaria.
In questo quadro, sul mercato delle commodity la settimana si apre così come si era chiusa. Investitori con view ribassista sulle quotazioni del petrolio, sui timori di una persistente fragilità della domanda e sulle speculazioni su un possibile fallimento dei negoziati per il congelamento della produzione.
Al momento il barile di Wti è negoziato al Nymex a 46,79 dollari, in calo dell'1,78%, mentre il Brent è scambiato a 49,12 euro in flessione dell'1,60%.
La numero uno della Fed ha lasciato aperta la porta ad un eventuale rialzo dei tassi di interesse già a settembre, purchè i dati che arriveranno continueranno a confermare l'outlook del Comitato di politica monetaria.
In questo quadro, sul mercato delle commodity la settimana si apre così come si era chiusa. Investitori con view ribassista sulle quotazioni del petrolio, sui timori di una persistente fragilità della domanda e sulle speculazioni su un possibile fallimento dei negoziati per il congelamento della produzione.
Al momento il barile di Wti è negoziato al Nymex a 46,79 dollari, in calo dell'1,78%, mentre il Brent è scambiato a 49,12 euro in flessione dell'1,60%.