News Notizie Italia Juventus: Cobolli Gigli, “Sentenza inaccettabile, si va a ricorso in tutte sedi possibili”

Juventus: Cobolli Gigli, “Sentenza inaccettabile, si va a ricorso in tutte sedi possibili”

Pubblicato 26 Luglio 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:09
La sentenza della Corte federale, che ha confermato la Juventus in serie B, non va giù a Torino. Messa da parte per una volta la proverbiale riservatezza sabauda, il presidente della Juve, Giovanni Cobolli Gigli, annuncia ricorsi "in tutte le sedi possibili". "Non possiamo assolutamente accettare questa sentenza . Alla luce dei fatti che sono stati realmente acquisiti fino a questo momento, la sentenza non può essere ritenuta equilibrata", ha dichiarato in una nota Cobolli Gigli. A suo avviso è "grave e totalmente ingiustificata questa diversità di metro di giudizio che separa la Juventus dalle altre squadre". "Il conto per la Juventus è pesantissimo: è stato revocato lo scudetto 2004/2005 e, nonostante non sia stato oggetto delle inchieste, anche quello 2005/2006; ci viene impedito di partecipare alle competizioni internazionali. Soprattutto, ci viene inflitta una penalizzazione che pregiudica seriamente la prossima stagione", ha continuato. La promessa di Cobolli Gigli è una sola: "Per queste ragioni, abbiamo deciso di proseguire i nostri ricorsi in tutte le sedi possibili. Posso assicurare che non ci fermeremo fino a quando giustizia non sarà fatta, nell'interesse dei nostri straordinari tifosi, dei nostri azionisti, della società e naturalmente del campionato di calcio". Nel verdetto di secondo grado i giudici hanno riformato la sentenza della Caf riconsegnando la A a Fiorentina e Lazio con una penalizzazione ridotta rispettivamente a 19 e 11 punti, mentre ha confermato la massima serie per il Milan con una penalità diminuita a 8 punti.