News Notizie Mondo India: paradossi di un gigante (Fondionline.it) -3

India: paradossi di un gigante (Fondionline.it) -3

Pubblicato 8 Giugno 2007 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:43
I flussi di investimenti esteri sono stati indirizzati principalmente verso la realizzazione di opere pubbliche ed infrastrutture, un settore che secondo le dichiarazioni del Governo necessiterà di investimenti per 300.000 milioni di dollari nei prossimi cinque anni. Gli analisti e gli stessi responsabili del Governo sostengono che sarà impossibile raggiungere una crescita del Pil del 10% se gli investimenti in infrastrutture non supereranno l'8%. Il dato dimostra che c'è ancora un grande bisogno di costruire strade, aeroporti, autostrade, ferrovie, ponti tunnel. Un filone interessante per paesi come la Francia che hanno raddoppiato gli investimenti nel 2006 (117 milioni di euro), l'Olanda (267 milioni di euro) e la Germania (145 milioni di euro).
L'India non è solo un recettore di investimenti. Nel 2007, le imprese indiane hanno acquisito 100 società estere per un investimento complessivo di 2.400 mln di Usd. Grazie al comportamento della Borsa di Bombay, nel 2005 le imprese locali hanno destinato alle acquisizioni estere 700 mln di Usd in più rispetto al 2005.
Il momento d'oro dell'economia ha convinto il FMI a lanciare un allarme sui rischi connessi alla forte accelerazione della crescita economica. In primis , l'inflazione (+6,8% nel 2006, più di due punti in più rispetto al dato del 2005). La variazione dei prezzi all'ingrosso raggiungerà il 6,4% nel 2007, e non è previsto nessun calo almeno fino al 2008. L'altro grande problema è quello dell'espansione del credito: la classe media tende ad indebitarsi a ritmi crescenti, seppur in presenza di tassi di interesse superiori all'8%.
Per tali ragioni, l'organismo internazionale (FMI) chiede alle autorità sia di mantenere l'attuale condotta sul piano fiscale (che ha permesso di ridurre il deficit dal 10% al 6% del Pil) sia di applicare una serie di riforme macro- economiche ritenute indispensabili ai fini del mantenimento di un equilibrio tra le diverse variabili socio- economiche. A dispetto dei dati sull'andamento del Pil, l'India continua a fare i conti con 800 milioni di persone (l'85% della popolazione) che vivono con meno di due dollari al giorno, ed un reddito pro- capite che non supera i 700 Usd annui (una minima parte dei 22.000 Usd medi dell'UE).