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Il grafico più importante del secolo per gli investitori

27 Aprile 2018 09:32

Il grafico seguente potrebbe riflettere la storia più importante del secolo per la comunità degli investitori. E di fatto, per il suo autore, così è.

Si tratta di un grafico che fa notare come i rendimenti degli strumenti tra i più liquidi presenti sui mercati americani stiano salendo, attestandosi a valori superiori rispetto ai dividend yield dell’indice S&P 500.

Si ricorda che il dividend yield rappresenta il rapporto tra il dividendo di una azione e il prezzo dell’azione stessa.

 

Riportato dal sito Marketwatch, il grafico è stato stilato da Tadas Viskanta del sito finanziario the Abnormal Returns blog ed è stato presentato dallo stesso Viskanta come la storia più importante del secolo.

“Le banche centrali hanno dato vita a un contesto di tassi a zero e in alcuni casi di tassi negativi sul cash per gran parte del decennio – ha commentato Tadas – Stiamo iniziando ad uscirne solo ora. Gli investitori potrebbero dunque tornare a ripensare al cash come a una opzione valida di investimento”

Oltre al grafico del secolo di Tadas, viene considerato anche il grafico di Wolf Richter, autore del Wolf Street blog, che ha per oggetto un altro tema: quello del debito degli Stati Uniti, previsto in continua ascesa, “grazie” anche all’imponente e storica riforma fiscale di Donald Trump che, con il taglio rivoluzionario delle tasse, ha sicuramente ridotto anche le fonti di entrata di bilancio.

E le spese federali sono tali che, sono trascorsi solo sei mesi da quando il debito Usa è passato dai $20 trilioni del settembre del 2017 a oltre $21 trilioni di marzo.

C’è poi un altro grafico che MarketWatch considera nel suo articolo.

E’ quello di Ryan Detrick, strategist senior di mercato per LPL Financial, che ritiene, contrariamente a quanto crede la maggioranza degli esperti, che un contesto caratterizzato da rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve non necessariamente comporti un dollaro più forte.

In questo grafico, lo strategist illustra come quattro degli ultimi cicli di politica monetaria restrittiva della Fed si siano di fatto tradotti in una debolezza della valuta americana.