News Notizie Italia Grandi Viaggi: Union Investment, positivi aumenti di fatturato

Grandi Viaggi: Union Investment, positivi aumenti di fatturato

Pubblicato 4 Luglio 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:44
E' estate, è tempo di viaggi e come non parlare del turismo? "Negli ultimi anni", fa notare Michael Gierse, analista e gestore di Union Investment "nel settore abbiamo assistito alla crescita di due fenomeni opposti: le vacanze molto costose e quelle molto economiche".
"Per il 2005 ci aspettiamo una parziale inversione di tendenza" fa sapere Gierse, "con una ripresa delle vacanze a pacchetto, mentre proseguirà il successo dei villaggi di lusso, dei centri benessere e dei viaggi nei Paesi europei". Non solo ma vi sarà anche un aumento delle richieste di viaggi-studio e di crociere nel Mediterraneo, dovuto principalmente ai mutamenti demografici che sostengono la richiesta turistica. Una nuova tendenza è rappresentata da quello che nel settore si definisce il "pacchetto dinamico". L'utente si organizza le diverse parti del viaggio online, utilizzando Internet. Poi il tour operator compone il tutto in un unico pacchetto. "Attualmente questo forma di organizzazione copre solo lo 0,5% dell'intero settore turistico" prosegue il gestore di Union Investment, "ma ci si aspetta che nel giro dei prossimi cinque anni raggiunga il 5%, con un incremento quindi decisamente considerevole". Nelle previsioni a breve/medio termine si deve registrare un leggero aumento dei costi dei viaggi, con le grosse società del settore che conquisteranno sempre più spazio. Il sesto maggiore tour operator mondiale del settore del brokerage, Bear Stearns, ha chiuso il primo trimestre con un nuovo record degli utili, che si sono attestati a 379 milioni di dollari, mentre i principali tour operator tedeschi hanno annunciato dati positivi che fanno prevedere l'acquisizione di nuove fette di mercato. "In campo italiano si è assistito nei mesi scorsi al salvataggio di Viaggi del Ventaglio da parte di Ubm e Banca Intesa che hanno portato nel capitale societario una boccata d'ossigeno da 132 miliardi di euro, mentre Alpitour, del gruppo Ifil, ha chiuso il 2004 con un fatturato in crescita del 18% e un utile di 3,4 milioni", sottolinea Gierse. "Anche Grandi Viaggi ha fatto registrare positivi aumenti di fatturato, grazie soprattutto alla forte richiesta di viaggi verso le destinazioni americane", conclude l'economista.