Notizie Notizie Italia Ftse Mib vola ai massimi dal 2015, ma ora occhio al rischio bull trap

Ftse Mib vola ai massimi dal 2015, ma ora occhio al rischio bull trap

Pubblicato 24 Aprile 2018 Aggiornato 25 Aprile 2018 11:33

Colpo di reni di Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che si è spinto oggi fino a quota 24.064 punti, sui nuovi massimi 2018 (il 23 gennaio si era fermato a 24.050 punti) che corrispondono anche con i massimi dal lontano luglio 2015.

La prossima resistenza chiave da superare in chiusura per il Ftse Mib è il massimo del luglio 2015 a 24.157 punti. A livello di analisi tecnica va monitorato il rischio “bull trap”, con la rottura di un livello così importante come quota 24mila che potrebbe generare volatilità e volumi; le prime resistenze importanti sono a 24.157 punti (appunto i massimi del luglio 2015) e 24.500 punti. “Il quadro si indebolirebbe solo con un ritorno sotto 23.184 punti e soprattutto 23mila punti”, rimarca un analista interpellato da FinanzaOnline.

 

Spread stabile in attesa sviluppi politici

Sul fronte spread il differenziale di rendimento tra Btp e Bund si mantiene sui minimi da agosto 2016 in area 116 punti base dopo che ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Roberto Fico un incarico esplorativo per vagliare l’ipotesi di un governo M5S-Pd. Il cap dello Stato ha chiesto al presidente della Camera di riferire entro la giornata di giovedì.

Dal fronte macro le deboli indicazioni dall’indice Ifo tedesco, attestatosi a 102,1 punti ad aprile, sui minimi dal settembre 2012, hanno contribuito a indebolire l’euro che viaggia nei pressi di area 1,22 ai minimi a circa un mese contro il dollaro.

In Europa sta entrando nel vivo la stagione delle trimestrali che nel Vecchio continente potrebbe essere più sfidante complice la forza dell’euro nel primo trimestre, che inciderà sui bilanci degli esportatori, e la perdita di slancio della congiuntura economica dopo il boom del 2017.

Nuovi massimi per Eni

A Milano nuovi massimi di periodo per Eni sotto la spinta anche del rialzo dei prezzi del petrolio (Wti tornato sopra 69 dollari al barile). Il titolo della società a maggiore capitalizzazione di Piazza Affari ha toccato un picco a 16,18 euro, nuovo massimo da agosto 2014. Nelle ultime sei settimane, ossia dalla presentazione del nuovo piano strategico lo scorso 16 marzo, il titolo è schizzato in avanti di oltre il 15%.

Miglior performer di giornata sul Ftse Mib è Salvatore Ferragamo (+2,87%) a quota 24,36 euro. Il titolo della maison del lusso viaggia sui massimi da inizio ottobre 2017. Oggi gli analisti di Bryan Garnier hanno rivisto leggermente al rialzo il prezzo obiettivo a 21,40 euro dal precedente 20,80 euro (rating neutral).