I finanziari restano sotto pressione
Giornata di vendite quella di ieri per le principali borse mondiali con una seduta contrassegnata per l'Europa da un'apertura negativa causata dalle voci che Ubs sarà costretta a nuove svalutazioni per 11 miliardi di dollari di cui 2,7 mld nel primo trimestre dell'anno. Tensioni che a catena hanno condizionato l'intero settore bancario. Indici comunque in recupero nella seconda parte di giornata complice anche la tenuta di Wall Street che ha chiuso le contrattazioni in buon rialzo.