Notizie Notizie Italia Fiat prepara l’entrata nella top ten mondiale dell’auto

Fiat prepara l’entrata nella top ten mondiale dell’auto

22 Gennaio 2007 09:59

Il 2007 vedrà il ritorno del gruppo Fiat tra i primi dieci produttori mondiali di auto. A prevederlo è uno studio della PricewaterhouseCoopers da cui emerge che grazie a una crescita prevista di 226 mila unità nel 2007 (+10%), la casa del Lingotto dovrebbe superare in classifica Suzuki e piazzarsi proprio al decimo posto, tornando nella top ten dopo un’assenza durata 7 anni. Per il gruppo torinese le previsioni formulate indicano una crescita continua, per una produzione che nel 2011 dovrebbe arrivare a superare i 3 milioni di veicoli, con una crescita cumulata nei 5 anni del 36,5%, la più forte tra quelle dei primi 12 gruppi dell’auto mondiale. A guidare la classifica generale stilata da Pwc è Toyota (9,8 milioni di vetture). Sempre più staccata invece quella che si appresta a diventare l’ex leader mondiale, General Motors (9,1 milioni). Al terzo posto si piazza Ford, seguita da Renault, Volkswagen (per cui si prevede una flessione di 200mila unità), Hyundai, DaimlerChrysler, Honda, Psa (in calo di 200mila vetture) e quindi Fiat.
Nello stesso studio si legge che nel 2007 l’Italia sarà l’unico Paese dell’Europa Occidentale a registrare un “significativo aumento dei volumi produttivi” e il sesto al mondo per maggior tasso di crescita nella produzione di vetture. Italia, grazie a Fiat, e Giappone, grazie a un parziale risanamento di Mitsubishi, saranno gli unici due mercati maturi in crescita, mentre la produzione mondiale, vista in aumento di 1,9 milioni di unità, sarà trainata – secondo Pwc – dai Paesi emergenti (la Cina su tutti) i cui stabilimenti assembleranno il 97% dell’aumento produttivo complessivo. A livello globale il tasso di crescita maggiore dovrebbe restare anche nel 2007 appannaggio della Cina, per cui però gli analisti di Pwc prevedono un rallentamento della crescita da un tasso del 27% atteso per il 2006, al 10%. Come per altri settore produttivi, anche sull’industria automobilistica dovrebbero dunque riflettersi le manovre restrittive poste in essere dal governo di Pechino per evitare un surriscaldamento dell’economia. La vera sorpresa dovrebbe però essere la Slovacchia, per la quale si prevede un tasso di crescita superiore a quello di India e Russia grazie a nuovi impianti di Hyundai e Psa. La produzione nel paese dell’Europa orientale dovrebbe così salire a 540mila veicoli.
Le buone notizie in casa Fiat sembrano quindi succedersi a ritmo incalzante. Solo lo scorso venerdì la stessa Pwc ha premiato Fiat come vincitrice per la categoria costruttori del Global Automotive shareholder Value Award, il riconoscimento all’azienda che ha creato maggiore valore per gli azionisti. Nel 2006 la crescita di Fiat è stata pari al 120% contro una media di settore del 35%. A Fiat è andato anche il riconoscimento per la migliore performance sull’arco di tre anni, in cui il total shareholder value è aumentato del 150% contro una media del 63%. Nell’occasione, commentando le performance commerciali in Europa, Giorgio Elefante – Director PricewaterhouseCoopers responsabile europeo dei servizi Automotive Retail – ha detto: “In un mercato automobilistico continentale che cresce a ritmi modesti e diversificati (+ 0,7% a livello complessivo) uno degli elementi decisivi cui è attribuibile l’inversione di tendenza di Fiat consiste nel successo registrato dalle vendite di auto nel 2006 sui mercati europei. Questo successo commerciale (+17,6% in volume sul 2005) è principalmente dovuto al contributo del marchio Fiat (+ 22,1% sull’anno precedente), trainato dalla Grande Punto. In termini di redditività, non è trascurabile il contributo del marchio Alfa Romeo, che ha guadagnato il 12,2% sui volumi dell’anno precedente e che ha beneficiato del riposizionamento derivante da nuovi modelli di successo. Per il 2007, Fiat spera di replicare il successo della Punto presentando a fine gennaio la nuova Bravo. In prospettiva, anche il marchio Lancia – che ha segnato il passo nel 2006 registrando un – 1,9% sull’anno precedente – dovrebbe beneficiare del lancio della nuova Delta”.    (aggiornata alle ore 14.45)