Fca: andamento sottotono a Piazza Affari, pesa indiscrezione possibile fallimento di Takata
Pubblicato 21 Settembre 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:45
Mattinata sottotono per Fca a Piazza Affari che accusa un ribasso dello 0,6% a 5,7 euro. Secondo gli esperti il titolo starebbe scontando le indiscrezioni provenienti dal Giappone secondo cui la società Takata, produttrice di componenti auto e airbag, sarebbe prossima al fallimento.
Ricordiamo che Fca ha sostenuto negli ultimi anni significativi costi per le campagne di richiamo per la sostituzione degli impianti airbag difettosi (prodotti proprio da Takata). Ultimo in ordine temporale il maxi richiamo di 1,9 milioni di autoveicoli venduti fra il 2010 e il 2014, fra cui i modelli di punta come Chrysler, Dodge e Jeep.
Negli ultimi anni i numerosi richiami hanno comportato per il gruppo Fca rilevanti costi non ricorrenti (770 mln nell`area Nafta nel 2014, 905 mln nel 2015 e 414 mln da inizio 2016). Questo nuovo richiamo potrebbe essere inserito come costo nel terzo o quarto trimestre dell'anno.
Se il fallimento di Takata fosse confermato la questione renderebbe problematico il recupero parziale di questi costi sostenuti dal gruppo.
Ricordiamo che Fca ha sostenuto negli ultimi anni significativi costi per le campagne di richiamo per la sostituzione degli impianti airbag difettosi (prodotti proprio da Takata). Ultimo in ordine temporale il maxi richiamo di 1,9 milioni di autoveicoli venduti fra il 2010 e il 2014, fra cui i modelli di punta come Chrysler, Dodge e Jeep.
Negli ultimi anni i numerosi richiami hanno comportato per il gruppo Fca rilevanti costi non ricorrenti (770 mln nell`area Nafta nel 2014, 905 mln nel 2015 e 414 mln da inizio 2016). Questo nuovo richiamo potrebbe essere inserito come costo nel terzo o quarto trimestre dell'anno.
Se il fallimento di Takata fosse confermato la questione renderebbe problematico il recupero parziale di questi costi sostenuti dal gruppo.
