Eni e “dilemma arabo” per Enichem
Secondo voci di stampa gli arabi della Sabic, gigante della chimica di base detenuto al 70% dal Governo di Ryad, vorrebbero acquistare le attività chimiche di Eni riunite sotto il cappello dell'Enichem. Da Roma solo bocche cucite al momento, ma sembra che i problemi vengano dalla quota da cedere in quanto la situazione politica internazionale sconsiglierebbe al momento una cessione totale, così come vorrebbe Sabic. In alternativa un "indigesto" spezzatino, difficile da realizzare in quanto non sarebbe facile suddividere molte attività, riunite negli stessi stabilimenti. Sembra chiara d'altronde l'intenzione della società del cane a sei zampe di alienare queste attività, non più ritenute core.