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“Early warning” da Bruxelles per l’Italia

Pubblicato 7 Aprile 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:19
Le previsioni di primavera per l'Italia vedono attestarsi il rapporto deficit/Pil sul 3,2% nel 2004, fuori linea anche i conti di Germania e Francia. L'ammonimento da Bruxelles per il rischio deficit era nell'area, è stato rafforzato da previsioni allarmanti per il 2005 dove il deficit dovrebbe toccare il 4%, mentre i dati di Francia e Germania sono in miglioramento. "Ci sono sei Stati membri che sono colpiti da problemi di deficit", ha confermato il commissario Ue agli affari monetari ed economici Pedro Solbes, secondo il quale però il vincolo nominale del 3% nel rapporto deficit-Pil "va rispettato fondamentalmente", anche se "la riduzione del deficit strutturale è più importante". Le stime di crescita dell'Ecofin confermano che nel 2004 la ripresa sarà moderata. Riprenderà con più vigore solo nel 2005. Solbes ha annunciato che il Pil dell'area euro crescerà dell'1,7%, lo 0,1% in meno rispetto all'1,8% previsto in ottobre. Un analogo ribasso dovrebbe essere stimato anche per l'Unione, con una crescita rivista all'1,9% contro il precedente 2%. Solo il prossimo anno, l'Unione raggiungerebbe il suo potenziale di crescita al 2,5%. La crescita italiana 2004 è prevista all'1,2%. Quella francese all'1,7% e quella tedesca all'1,5%. Per tutte e tre le aree, il Pil migliorerà nel 2005: +2,1% per l'Italia, +2,4% per la Francia e +1,8% per la Germania.