Debito, crescita, Europa e Btp: tutti i problemi di un Paese in crisi
Crescita e debito sono i problemi principali dell’Italia. Questa è la sintesi di Maurizio Mazziero, uno degli analisti finanziari più apprezzati nel nostro Paese, che spiega i punti chiave che impediscono all’Italia di non essere particolarmente tranquillo. Il quadro, peraltro, non appare essere roseo neppure nel 2019, come si evince dall’Osservatorio sui dati economici italiani, scaricabile dal sito Mazziero Research.
DEBITO PUBBLICO E CRESCITA “Il debito pubblico nell’ultima parte del 2018 scenderà, ma è una normale dinamica. Nel 2019 ripartirà in modo abbastanza sostenuto. Il problema è quello della crescita, con un terzo trimestre stagnante e un quarto trimestre che non si preannuncia buono“. Cosa manca, quindi? “La crescita. Abbiamo un Pil che non ha ancora colmato il buco lasciato dalla grande crisi cominciata nel 2008 e siamo molto indietro rispetto agli altri partner europei. Questo quadro non gioca a favore delle misure espansive che il governo vorrebbe mettere in atto“.
UN ACCORDO CON L’EUROPA? “In questo momento il governo sta ricominciando a pensare ai numeri della propria manovra. Se venisse abbassato intorno al 2% il deficit-Pil (ora previsto al 2,4%, ndr) potrebbe venire incontro alla Commissione europea e concedere un po’ di tempo all’Italia per rimandare l’eventuale procedura d’infrazione dopo le elezioni del Parlamento europeo nel maggio 2019“.
EMISSIONE “FLOP” “Il fatto che questa sia stata la seconda emissione peggiore di sempre questo pone un punto interrogativo su quella che è davvero la volontà degli italiani ad acquistare questo tipo di titoli. Ricordiamo anche che il tasso era molto interessante: 1,45%, con una protezione dal punto di vista dell’inflazione. Era un rendimento appetibile. Il venir meno della fidelizzazione da parte dei piccoli risparmiatori è un segnale molto preoccupante“.
