Cresce la febbre su Fiat in vista assemblea, scambiato 3% capitale

A scoprire le carte sarà Sergio Marchionne nel corso dell'assemblea degli azionisti Fiat di domani attesa come poche non tanto per il fatto di essere stata eccezionalmente rinviata e neppure per i risultati che già si conoscono ampiamente. A fiutare l'aria è stata ancora una volta la Borsa che ieri ha portato in alto il titolo, spingendolo fino a quota 6,28 euro con un aumento del 4,15% per effetto del passaggio di mano del 3,8% del capitale. Speculazione all'opera? Forse c'è stata anche questa, ma la scommessa ha altre spiegazioni che portano dirittto all'annuncio di novità che dovrebbero segnare una svolta nel caso Fiat. Il nuovo piano e le future alleanze sono argomenti sui quali sono puntati i riflettori. Ma queste decisioni, di per sé importanti, lasciano intravedere sullo sfondo le mosse degli Agnelli che il 29 luglio si riuniranno in occasione dell'assemblea dell'Accomodita e quelle delle banche creditrici che si preparano alla conversione del prestito da 3 miliardi con la quale il 25 settembre si trasformeranno in azionisti del Lingotto.