Contratto definitivo M5S-Lega: ricorso appropriato e limitato a deficit, no esclusione BTP in Bce da calcolo debito
Nel contratto definitivo M5S-Lega si parla di ricorso appropriato e limitato al deficit, mentre scompare la richiesta di escludere i BTP che sono stati acquistati dalla Bce nell'ambito del programma di Quantitative easing dal calcolo del debito pubblico.
Il nuovo "Contratto per il governo del cambiamento", pubblicato da Lega e M5S, presenta 30 punti in 57 pagine.
"Il presente contratto di governo - si legge nella premessa - è valido per la durata della XVIII legislatura repubblicana" e "le parti si impegnano ad attuare questo accordo in azioni di governo, nel rispetto della Costituzione Repubblicana, dei principi di buona fede e di leale cooperazione e si considerano responsabili, in uguale misura, per il raggiungimento degli obiettivi concordati".
Il contratto è sottoposto al voto fino alle 20,00 di oggi sulla piattaforma Rousseau e riduce alcune proposte che hanno scatenato i timori dei mercati, penalizzando i BTP.
Sì a "rivedere, insieme ai partner europei, l'impianto della governance economica europea (politica monetaria unica, Patto di Stabilità e crescita, Fiscal compact, MES)".
Si legge, ancora, che "al fine di consolidare la crescita e lo sviluppo del Paese riteniamo necessario scorporare la spesa per investimenti pubblici dal deficit corrente in bilancio, come annunciato più volte dalla Commissione europea e mai effettivamente e completamente applicato”.
Confermata l'introduzione dei minibot, "come titoli di Stato di piccolo taglio, anche valutando nelle sedi opportune la definizione stessa di debito pubblico".
Il nuovo "Contratto per il governo del cambiamento", pubblicato da Lega e M5S, presenta 30 punti in 57 pagine.
"Il presente contratto di governo - si legge nella premessa - è valido per la durata della XVIII legislatura repubblicana" e "le parti si impegnano ad attuare questo accordo in azioni di governo, nel rispetto della Costituzione Repubblicana, dei principi di buona fede e di leale cooperazione e si considerano responsabili, in uguale misura, per il raggiungimento degli obiettivi concordati".
Il contratto è sottoposto al voto fino alle 20,00 di oggi sulla piattaforma Rousseau e riduce alcune proposte che hanno scatenato i timori dei mercati, penalizzando i BTP.
Sì a "rivedere, insieme ai partner europei, l'impianto della governance economica europea (politica monetaria unica, Patto di Stabilità e crescita, Fiscal compact, MES)".
Si legge, ancora, che "al fine di consolidare la crescita e lo sviluppo del Paese riteniamo necessario scorporare la spesa per investimenti pubblici dal deficit corrente in bilancio, come annunciato più volte dalla Commissione europea e mai effettivamente e completamente applicato”.
Confermata l'introduzione dei minibot, "come titoli di Stato di piccolo taglio, anche valutando nelle sedi opportune la definizione stessa di debito pubblico".