News Notizie Italia Capitalia resta crocevia del riassetto italiano

Capitalia resta crocevia del riassetto italiano

Pubblicato 24 Febbraio 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:59
L'interdizione delle cariche sociale del presidente, Cesare Geronzi, rallenta il coinvolgimento di Capitalia nel riassetto del sistema bancario, ma non frena le ipotesi sui destini futuri. Per dimensione di attivo e rete distributiva, oltreché per fragilità dell'assetto azionario, il gruppo romano resta a tutti gli effetti il crocevia privilegiato delle aggregazioni domestiche, ormai caldeggiate esplicitamente anche dal neo-Governatore di Bankitalia, Mario Draghi, ma anche dai molteplici interessi dei tanti gruppi esteri intenzionati a seguire le mosse vincenti di Abn Amro e di Bnp Paribas in Italia. Un destino che probabilmente dovrà essere definito prima che in ottobre arrivi al pettine il nodo della probabile uscita degli olandesi di Abn Amro. Una partecipazione ambita che stando alle indiscrezioni sarebbe stata già oggetto di discreti sondaggi da parte degli spagnoli del Bbva e del Santander che dei francesi di Societè Generale.