Notizie Notizie Mondo Brexit: se si votasse oggi il 45% dei britannici direbbe addio all’Unione europea

Brexit: se si votasse oggi il 45% dei britannici direbbe addio all’Unione europea

5 Febbraio 2016 13:55
Il testa a testa tra ‘separatisti’ e ‘unionisti’ non è più tale dopo l’ultimo sondaggio condotto da YouGov/Times. I favorevoli all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea sono il 45% con un vantaggio di nove punti su chi vuole rimanere nell’Ue.
Le proposte avanzate dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk a David Cameron non sono piaciute ai cittadini britannici, stando all’ultimo sondaggio commissionato da Times a YouGov. I favorevoli alla separazione sono cresciuti al 45% del totale dopo la presentazione della bozza di accordo. Gli ‘europeisti’ si sono ridotti al 36% del campione con un distacco, di nove punti percentuali.
D’altronde l’accoglienza riservata dalla stampa locale alle proposte di Tusk, che ora verranno discusse a Bruxelles il 18 febbraio, è stata fredda. Dal Guardian, che ha fatto un bilancio tra ciò che il Primo ministro ha richiesto e ciò che ha ottenuto, al Telegraph che le ha definite senza mezzi termini uno “schiaffo” in faccia alla Gran Bretagna, le concessioni dell’Unione europea al Regno Unito sono state giudicate insufficienti. Nonostante i singoli contenuti della proposta abbiano trovato ampio supporto tra gli intervistati. 
Il 72% del campione è infatti favorevole alla riduzione del peso della burocrazia europea, il 69% alle regole di protezione della Gran Bretagna e degli altri paesi non aderenti alla moneta unica dalle normative rivolte alle nazioni dell’euro. 
Il 66% sostiene la riduzione dei benefici per i cittadini dei paesi più poveri dell’Unione che lavorino nel Regno Unito e abbiano i propri figli nel paese d’origine. Il “freno d’emergenza” sui diritti per i migranti trova l’approvazione del 62% dei britannici. 
Il 58% vuole un meccanismo che permetta alla maggioranza dei Parlamenti nazionali di bloccare proposte regolamentari dell’Unione. Infine il 47% (contro un 14% di sfavorevoli) chiede di esentare la Gran Bretagna in termini formali dall’obiettivo di costruire un’Unione sempre più stretta.