Notizie Notizie Italia Banco Popolare: crolla a Piazza Affari su aumento di capitale e profit warning

Banco Popolare: crolla a Piazza Affari su aumento di capitale e profit warning

27 Gennaio 2014 09:03

Banco Popolare crolla a Piazza affari, tirandosi dietro tutto il settore. Sul titolo della banca veronese, che al momento è sospesa al ribasso con un calo teorico del 14,32% a 1,268 euro, pesa l’annuncio giunto venerdì del varo da parte del Cda di un aumento di capitale fino a 1,5 miliardi di euro, la cui sottoscrizione è già stata integralmente garantita da Mediobanca ed Ubs (che agiranno in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners). Deliberato anche il rimborso integrale per cassa del prestito obbligazionario convertibile da 1 miliardo di euro nominale.

L’istituto di credito ha spiegato in una nota che, sulla base della stima dei ratio patrimoniali riferiti alla data del 1° gennaio 2014, e quindi inclusivi del risultato atteso del quarto trimestre dell’esercizio l’aumento di capitale proposto dovrebbe consentire al Gruppo di raggiungere un livello di CET1 ratio “fully phased” pari a circa il 10%. La banca ha però voluto sottolineare che le più recenti previsioni elaborate evidenziano un risultato d’esercizio 2013 negativo stimabile in circa 600 milioni di euro.

Il Cda, come riportato nel comunicato, è profondamente convinto che l’operazione di ricapitalizzazione consentirà al Gruppo Banco Popolare, in un arco temporale di medio periodo, di migliorare le condizioni di accesso ai mercati finanziari, gli indici di capitalizzazione di borsa rispetto al patrimonio, ed allinearsi ai migliori competitors. Proprio in tale prospettiva è stato previsto che nella seduta del Cda fissata per il prossimo 27 febbraio venga approvato, oltre al progetto della Relazione Finanziaria Annuale 2013, anche il nuovo piano industriale 2014-2016/2018. Il nuovo piano comporterà la ridefinizione degli obiettivi economici e di ritorno sul capitale del Gruppo nel quadro di un nuovo contesto operativo che si gioverà anche dei mezzi patrimoniali e del correlato miglioramento del profilo di rischio garantiti dall’operazione di aumento di capitale.

La notizia ha provocato la reazione degli analisti. Hsbc ha tagliato il giudizio a underweight dal precedente neutral; Kepler Cheuvreux ha portato la raccomandazione a reduce da hold; Equita ha ridotto il target price dell’11% a 1,6 euro con giudizio hold; Nomura ha abbassato il prezzo obiettivo del 6,3% a 1,5 euro con rating reduce; il prezzo obiettivo di Exane è stato abbassato del 17% a 1,5 euro con giudizio outperform. In particolare per gli analisti nipponici di Nomura l’aumento di capitale è da considerare un fatto positivo nel medio termine, anche si si attendono volatilità sull’azione.

Le pessime performance di Banco Popolare hanno contagiato anche il resto del comparto delle popolari con Banca Popolare di Milano, Bper e Ubi Banca tutte sospese per eccesso di ribasso con cali teorici del 5,02% a 0,457 euro, del 5,36% a 7,105 euro e del 4,86% a 5,09 euro.