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Banca Intesa approva effetti Ias sul patrimonio

Pubblicato 30 Maggio 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:53
Il cda di Banca Intesa, riunitosi sotto la presidenza di Giovanni Bazoli, ha deliberato l'adozione dei nuovi principi contabili Ias/Ifrs e approvato gli effetti sul patrimonio derivanti dalla prima applicazione degli stessi principi, applicazione rigorosa che ha portato a recepire le implicazioni negative e non quelle positive. In conseguenza di ciò il patrimonio netto a fine esercizio 2004 risulta pari, applicando gli Ias, a 13.969 milioni di euro da 15.564 senza gli Ias. Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato al 31 marzo 2005, i crediti verso la clientela ammontano a 157 miliardi di euro, -1,6% rispetto al 31/12/2004 rivisto secondo i principi Ias/Ifrs. I crediti in sofferenza al netto delle rettifiche di valore ammontano a 3 miliardi di euro, e si sono mantenute sugli stessi valori del 31 dicembre 2004 con un'incidenza sui crediti complessivi pari all'1,9% e un grado di copertura del 76%. La massa amministrata per conto della clientela risulta pari a 469 miliardi di euro, sostanzialmente sui livelli di fine 2004 con una raccolta diretta che è ammontata a 172 miliardi e una raccolta indiretta che ha raggiunto i 297 miliardi. I coefficienti patrimoniali al 31 marzo 2005 risultano pari al 6,9% per il Core Tier 1 ratio (rispetto al 6,7% al 31/12/2004 rispeosto secondo i principi Ias/Ifrs), al 7,8% per il Tier ! ratio (rispetto al 7,6%) e all'11% per il coefficiente patrimoniale totale (mantenutosi stabile rispetto ai valori di fine anno.