Notizie Notizie Italia Bagnai e Borghi inquietano i BTP e Tria deve di nuovo fare il “pompiere”. Analisti temono una manovra fortemente a deficit

Bagnai e Borghi inquietano i BTP e Tria deve di nuovo fare il “pompiere”. Analisti temono una manovra fortemente a deficit

21 Giugno 2018 16:47

La nomina dei due economisti euroscettici della Lega, Alberto Bagnai e Claudio Borghi, rispettivamente alle presidenze delle Commissioni Finanze del Senato e Bilancio della Camera, torna oggi ad alimentare le tensioni sui Btp e in generale sugli asset Italia poichè sono ritenuti due tra i più “feroci” esponenti anti-euro sulla scena pubblica italiana. La coppia non è stata però scelta per posizioni ministeriali che avrebbero assicurato loro di avere una maggiore voce in capitolo all’interno del governo Conte. Il Financial Times definisce i due esponenti della Lega dei convinti euroscettici “di estrema destra” e la loro nomina a capo di commissioni parlamentari economiche chiave, ha innescato oggi vendite sugli asset italiani.

“Le nomine dei due esponenti del pensiero no-euro non sono del tutto inaspettate – commenta Luca Beldi, Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management – . Entrambi sono stati protagonisti della campagna elettorale della Lega ed un loro incarico di rilievo in qualche ministero o commissione parlamentare era quasi scontato. E il fatto che non siano entrati a far parte dell’esecutivo è un segno positivo e il loro ruolo probabilmente sarà focalizzato sul far passare la linea del governo in parlamento una volta che la legge finanziaria contenente flat-tax e reddito di cittadinanza arriverà in aula”.

La nomina a capo delle Commissioni Finanze del Senato e Bilancio della Camera può quindi essere letta con cauto ottimismo nonostante la reazione emotiva di oggi del mercato. “La linea più dura e rumorosa dei no-euro sembra essere stata esclusa dalla squadra di governo, allo stesso tempo, però, crescono le probabilità di una futura legge di bilancio fortemente a deficit“, conclude Beldi.

Le parole di Tria

Sulla posizione del governo sull’Europa è intervenuto nuovamente in veste di pompiere oggi il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria. “La linea del governo è chiara e l’euro non è in discussione“, ha detto l’economista arrivando alla riunione dell’Eurogruppo, dove illustrerà le linea guida del nuovo governo M5S-Lega, che sono quelle enunciate al Parlamento. Tria è stato inserito nella squadra di governo nel ruolo chiave del Dicastero di via XX settembre dopo la rottura con il Quirinale sul nome di Paolo Savona, economista con posizioni euroscettiche che preoccupavano molto i mercati.

 

Tensioni sui BTP

Oggi sono tornate decise le vendite sui BTP con lo spread Btp-Bund schizzato in alto verso metà mattinata superando quota 230 punti base, in rialzo di oltre il 7 per cento rispetto ai livelli della vigilia. Il rendimento del decennale italiano è balzato fino al 2,71% rispetto al 2,55% a cui viaggiava in avvio di seduta. Movimento che ha contribuito ad alzare la volatilità anche a Piazza Affari con Ftse Mib giù del 2% circa e banche a guidare i ribassi.