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Autostrade-Abertis, sulla fusione decide il governo

Pubblicato 22 Giugno 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:06
Solo con l'autorizzazione da parte del ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, la fusione tra Autostrade ed Abertis potrà diventare realtà. Lo ha stabilito il consiglio di Stato spiegando che vista la natura pubblica della concessione che permette alla società Autostrade spa di gestire la rete viaria nazionale "è necessario che intervengano preventivamente atti formali di approvazione degli appositi sia da parte di Anas che del ministero delle Infrastrutture". Una decisione che dà molta forza alla posizione negoziale del governo. In questo modo le condizioni poste dal governo ad Autostrade nei giorni scorsi diventano molto più vincolanti e non negoziabili. Non solo visto che il parere giuridico fa esplicito riferimento all'approvazione del progetto di fusione che cambierà la fisionomia del concessionario stradale, i tempi si fanno molto più stretti, un'intesa meno preventiva tra esecutivo e Autostrade-Abertis dovrà essere conclusa prima delle assemblee degli azionisti delle due società convocate per il 30 giugno e poi perfezionata nei mesi giorni successivi.