Rubriche e analisi Capitalizzazione Piazza Affari: Stellantis è la società del Ftse Mib che vale di più

Capitalizzazione Piazza Affari: Stellantis è la società del Ftse Mib che vale di più

Pubblicato 15 Febbraio 2024 Aggiornato 27 Febbraio 2024 14:11

Con una capitalizzazione di quasi 72 miliardi di euro, Stellantis si porta in vetta alla classifica delle società maggiormente capitalizzate del Ftse Mib. A spingere il produttore di auto al primo posto contribuisce il rialzo odierno del titolo, in scia ai risultati del 2023, l’aumento del dividendo e l’annuncio di un buyback da 3 miliardi di euro. Al secondo posto l’altra big delle quattroruote di Piazza Affari, ossia Ferrari, con un valore di circa 64,4 miliardi. Completa il podio Enel, con una market cap leggermente superiore ai 60 miliardi.

La capitalizzazione di Piazza Affari continua a crescere

Le società quotate su Borsa Italiana, quinto mercato azionario in Europa per capitalizzazione, rappresentano una fetta importante dell’economia tricolore. Tra queste assumono un ruolo di primaria importanza proprio quelle inserite all’interno dell’indice Ftse Mib, un indice ponderato sulla base della market cap che rappresenta l’andamento di un paniere delle 40 società a maggiore capitalizzazione presenti a Piazza Affari.

Nel Ftse Mib sono dunque incluse le cosiddette blue chip, le società italiane più importanti e quindi in grado di influenzare maggiormente e riflettere al meglio l’andamento totale di Borsa Italiana. La capitalizzazione totale di Piazza Affari (considerando quindi l’indice Ftse Italia All Share) è pari a circa 781 miliardi di euro, mentre quella del solo indice Ftse Mib è di quasi 675 miliardi.

Questo significa che il solo indice Ftse Mib rappresenta all’incirca l’86% del valore totale dei titoli quotati su Borsa Italiana (quelli presenti nell’indice Ftse Italia All-Share). La somma delle tre big del Ftse Mib raggiunge già di per sé un valore compressivo di 196,5 miliardi.

A fine 2023, la capitalizzazione complessiva delle società quotate sui listini di Piazza Affari è risultata pari a 761 miliardi di euro, il 39,4% del Prodotto interno lordo italiano. Un dato in crescita rispetto al 2022, quando era pari a 626 miliardi (33,9% del Pil). Considerando le sole società di diritto italiano, secondo i dati Consob, la capitalizzazione di borsa nel 2023 è aumentata del 20,5% a 574 miliardi, tornando ai livelli pre-Lehman Brothers.

Ma quali sono i titoli che ad oggi fanno parte del Ftse Mib e quali sono quelli che vantano la capitalizzazione più alta?

Titoli del Ftse Mib ordinati in base alla capitalizzazione

Per quanto riguarda la composizione dell’indice Ftse Mib, dalla tabella sottostante possiamo vedere quali sono i titoli con la capitalizzazione più alta tra tutti quelli appartenenti al Ftse Mib.

Titolo Settore Ultimo prezzo % 1 anno Market Cap (mld €) % peso sul Ftse Mib
Stellantis Automotive 23,43 47,6% 71,9 10,7%
Ferrari Automotive 358,20 43,9% 64,4 9,5%
Enel Utility 5,92 9,9% 60,2 8,9%
Intesa Sanpaolo Banche 2,81 12,7% 51,4 7,6%
UniCredit Banche 29,66 59,1% 50,8 7,5%
Eni Oil&Gas 14,49 -1,4% 48,9 7,3%
STMicroelectronics Tecnologia 42,49 -7,9% 38,7 5,7%
Generali Assicurazioni Assicurazioni 20,67 12,6% 32,2 4,8%
Tenaris Oil&Gas 14,69 -8,5% 17,3 2,6%
Moncler Moda e Lusso 61,56 7,7% 16,9 2,5%
Terna Utility 7,45 0,8% 15,0 2,2%
Snam Utility 4,38 -8,6% 14,7 2,2%
Poste italiane Servizi Finanziari 9,92 -2,2% 13,0 1,9%
Campari Food&Beverage 9,94 -4,4% 12,2 1,8%
Prysmian Industriali 43,28 15,0% 11,9 1,8%
Leonardo Industriali 18,70 83,2% 10,8 1,6%
Recordati Health Care 50,60 23,5% 10,6 1,6%
Inwit Tlc e Media 10,74 2,6% 10,3 1,5%
Mediobanca Banche 11,54 12,6% 9,8 1,5%
Nexi Industriali 7,44 -4,3% 9,8 1,4%
FinecoBank Banche 12,97 -21,4% 7,9 1,2%
Banco BPM Banche 5,04 22,7% 7,6 1,1%
Banca Mediolanum Servizi Finanziari 9,79 6,2% 7,3 1,1%
Brunello Cucinelli Moda e Lusso 106,80 31,2% 7,3 1,1%
Amplifon Health Care 31,49 14,4% 7,1 1,1%
Telecom Italia Tlc e Media 0,28 -6,9% 6,0 0,9%
Pirelli&C Automotive 5,45 13,8% 5,4 0,8%
A2A Utility 1,66 21,5% 5,2 0,8%
Diasorin Health Care 89,34 -23,2% 5,0 0,7%
BPER Banca Banche 3,51 35,2% 5,0 0,7%
Interpump Group Industriali 45,07 -13,1% 4,9 0,7%
Hera Utility 3,15 21,5% 4,7 0,7%
Banca MPS Banche 3,65 53,6% 4,6 0,7%
Italgas Utility 5,14 -6,6% 4,2 0,6%
Unipol Gruppo Assicurazioni 5,76 16,3% 4,1 0,6%
Banca Generali Banche 33,81 -0,1% 4,0 0,6%
ERG Utility 25,72 -7,2% 3,9 0,6%
Azimut Servizi Finanziari 26,24 16,1% 3,8 0,6%
Iveco Group Automotive 11,16 21,9% 3,0 0,4%
Saipem Oil&Gas 1,36 -3,3% 2,7 0,4%

Fonte: Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FOL, dati al 15 febbraio 2024

Ad oggi (15 febbraio 2024) la società italiana che vanta la capitalizzazione di mercato più alta è Stellantis, con una market cap di 71,9 miliardi di euro e un peso di circa il 10,7% sull’indice complessivo. Al secondo posto, un titolo reduce da un’ottima performance nel 2023: si tratta di Ferrari che vanta una ponderazione all’interno dell’indice pari al 9,5%. Segue Enel, con una market cap di 60,2 miliardi e un’incidenza dell’8,9%.

Altri titoli di Piazza Affari che spiccano nella parte alta nella classica delle blue chip con la capitalizzazione di mercato più alta sono gli istituti di credito Intesa Sanpaolo (51,4 miliardi di euro e un peso del 7,6%) e Unicredit (50,8 miliardi e un peso del 7,5%). Eni, il colosso italiano dell’oil & gas, mostra una market cap di 48,9 miliardi e un’incidenza del 7,3% sul Ftse Mib. L’unico titolo tecnologico del paniere di 40 società, il chipmaker STMicroelectronics, segue a distanza con 38,7 miliardi e il 5,7% di ponderazione all’interno dell’indice.

Per quanto riguarda la struttura settoriale dell’indice Ftse Mib vediamo che il settore finanziario, con ben 13 società, è quello più presente all’interno del Ftse Mib e quindi maggiormente in grado di influenzare l’andamento generale del listino. Altri settori popolari nel paniere principale di Piazza Affari sono le utilities con 7 società a larga capitalizzazione, seguito dal settore automotive (4 società) da quello oil & gas e dai farmaceutici (entrambi con 3 società).

I titoli del Ftse Mib nella tabella qui sopra sono ordinati in base alla capitalizzazione di mercato decrescente, ovvero il valore totale delle sue azioni in circolazione sul mercato (calcolata come moltiplicazione tra il prezzo dell’azione e il numero di azioni in circolazione).

Come funziona il Ftse Mib

Il Ftse Mib, come la maggior parte degli indici, è un price index, ossia un indice calcolato sommando le capitalizzazioni di mercato di tutte le società che ne fanno parte. Tuttavia, il calcolo di questa tipologia di indice non tiene conto dei dividendi, motivo per cui la performance del Ftse Mib non riflette pienamente il ritorno per gli investitori, considerando solo l’apprezzamento in conto capitale (capital gain).

Più nel dettaglio, il giorno dello stacco della cedola i titoli inclusi nell’indice subiscono nominalmente un deprezzamento, teoricamente pari al dividendo pagato; poiché Piazza Affari è una delle Borse più generose al mondo in termini di dividendi (mediamente del 3-4% annuo), nel lungo periodo questo effetto finisce per pesare sul Ftse Mib.

Per ovviare a questo problema e rappresentare più correttamente la remunerazione totale dell’indice, è possibile prendere come riferimento la versione Total Return del Ftse Mib che tiene conto anche dello stacco e del reinvestimento di dividendi.