Buy e Sell di Wall Street: le raccomandazioni sui principali titoli (30/04/2025)

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli sono seguite con molta attenzione da chi opera sui mercati finanziari e la loro variazione può determinare impatti anche significativi sull’andamento dei titoli. Ecco una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” su un campione di aziende americane, che include le principali società quotate a Wall Street. Focus in particolare sui target price medi e sui potenziali rialzi (o ribassi) dei titoli da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni Buy, Sell e Hold degli analisti sui colossi di Wall Street

Big tech Usa sotto i riflettori questa settimana per la pubblicazione delle trimestrali di 4 delle “Magnifiche 7“. Stasera a mercati chiusi sono attesi i numeri di Meta e Microsoft, domani quelli di Apple e Amazon.

“Wall Street sta trattenendo il respiro. Questa settimana, quattro delle aziende più grandi e influenti del mondo riportano i loro guadagni trimestrali, in quella che molti definiscono la stagione delle trimestrali più cruciale degli ultimi tempi. In un contesto di guerre commerciali, impennata dei dazi, incertezza economica e ansia degli investitori, i risultati di questi giganti della tecnologia non riguardano solo il soddisfacimento delle aspettative degli analisti, ma anche la rassicurazione che le loro storie di crescita rimangano intatte”, commenta Jacob Falkencrone, global head of investment strategy di BG Saxo e Saxo Bank.

L’esperto sottolinea che “questi guadagni arrivano in un momento delicato: un mercato guidato dai dazi ha già cancellato migliaia di miliardi di dollari dalle azioni globali, rendendo gli investitori ipersensibili a qualsiasi segnale di debolezza. Con Microsoft, Amazon, Meta e Apple che insieme rappresentano quasi un quarto del valore dell’S&P 500, i risultati e le previsioni sugli utili influenzeranno in modo significativo il sentiment degli investitori, non solo per i titoli tecnologici ma per i mercati di tutto il mondo. Eventuali inciampi potrebbero innescare una volatilità più ampia; risultati rassicuranti, tuttavia, potrebbero rinnovare la fiducia degli investitori e innescare un rally del mercato”.

Guardando alla classifica settimanale delle raccomandazioni Buy, Hold e Sell di Wall Street (aggiornata a oggi, 30 aprile), sono sempre le big tech a rastrellare il maggior numero di raccomandazioni d’acquisto (rating buy). Salda al primo posoto in classifica Amazon (con 78 giudizi buy), secondo posto per Meta Platforms e Nvidia a 70. Poi c’è Microsoft  a 65 buy e Alphabet con 62 giudizi d’acquisto dopo la trimestrale (la settimana scorsa erano 60).

Fonte Bloomberg, dati aggiornati al 30/04/2025

Le azioni con più “Buy” e “Sell” in percentuale

Per quanto riguarda la classifica dei primi 5 titoli che riescono a ottenere più buy in percentuale, Amazon raccoglie il 94% di giudizi positivi (erano 95% la settimana passata, si tratta sempre della maggiore percentuale di raccomandazioni d’acquisto rispetto al totale delle coperture). Alle sue spalle 3M e Coca-Cola rispettivamente al 92% e 91%, mentre Microsoft al 90%. Chiude la top five Bank of America (89%).

Tra i titoli con più raccomandazioni Sell in percentuale, primo posto per Tesla (21%) seguita da IBM (passa al 17% dal 18%) e poi Walmart e Intel rispettivamente al 15% e 10% (dal precedente 11%). Boeing torna tra le prime 5 con il 6%.

I titoli che renderanno di più sulla base delle raccomandazioni degli analisti

Partendo dai target price assegnati dai broker, è possibile stimare quali titoli hanno teoricamente i fondamentali per garantire il maggior rendimento nei prossimi 12 mesi, calcolando la variazione teorica tra il prezzo obiettivo medio e l’attuale valutazione di mercato. La seguente classifica mette in evidenza le società con un rendimento potenziale maggiore.

Primo posto ancora per Nvidia (50% dal 58%), seguono a distanza AMD (dal 47% al 41%) e Salesforce (dal 44% al 36%), poi Walt Disney (34% dal 38%) e Amazon al 32%.

Per quanto riguarda, invece, i titoli di Wall Street che più difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi (sulla base del target price medio attuale), la graduatoria vede sul ‘podio’ Tesla (-2%), Netflix (0%) e Coca-Cola (4%).

* Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.