Buy e Sell di Wall Street: le raccomandazioni sui principali titoli (18/12/2024)

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli sono seguite con molta attenzione da chi opera sui mercati finanziari e la loro variazione può determinare impatti anche significativi sull’andamento dei titoli. Ecco una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” su un campione di aziende americane, che include le principali società quotate a Wall Street. Focus in particolare sui target price medi e sui potenziali rialzi (o ribassi) dei titoli da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni Buy, Sell e Hold degli analisti sui colossi di Wall Street

Sono ancora i big tech a rastrellare il maggior numero di buy. Osservando la classifica settimanale delle raccomandazioni Buy, Hold e Sell dei big di Wall Street, alla data di oggi 18 dicembre,  la prima in classifica è Amazon (stabile a 78). Completano il podio Nvidia (69 buy) e Meta Platforms (68). Microsoft e Alphabet  raccolgono rispettivamente 63 e 60 giudizi d’acquisto e si piazzano in quarta e quinta posizione.

Fonte Bloomberg, dati aggiornati al 18/12/2024

Le azioni con più “Buy” e “Sell” in percentuale

Per quanto riguarda la classifica dei primi 5 titoli che riescono a ottenere più buy in percentuale, ci sono diverse conferme. A cominciare da Amazon in vetta con il 94% di giudizi positivi, la società fondata da Jeff Bezos ottiene la maggiore percentuale di raccomandazioni d’acquisto rispetto al totale delle coperture. Tra le conferme Microsoft ( 93%), ma anche 3M e Nvidia (entrambe al 91%). Completa la top 5  Uber (che torna a salire al 90%).

Tra i titoli con più raccomandazioni Sell in percentuale la classifica non ha subito particolari scossoni: al primo posto sempre Tesla (passa al 28% dal 26%), seguita da IBM (stabile al 22%).  Seguono Walmart (20%),  Intel (15%) e JPMorgan che entra nei primi cinque al posto di Verizon (7%).

I titoli che renderanno di più sulla base delle raccomandazioni degli analisti

Partendo dai target price assegnati dai broker, è possibile stimare quali titoli hanno i fondamentali per garantire il maggior rendimento nei prossimi 12 mesi, calcolando la variazione teorica tra il prezzo obiettivo medio e l’attuale valutazione di mercato. La seguente classifica mette in evidenza le società con un rendimento potenziale maggiore. Diverse le novità rispetto alla settimana passata, a cominciare dai “primi posti”.

Uber sale al primo posto (passa al 49% dal 40% della passata ottava), sorpassando AMD (47%). Poi Nvidia e Qualcomm rispettivamente con il 32% e il 26%. Chiude la classifica Pfizer (dal 27% al 21%).

Per quanto riguarda, invece, i titoli di Wall Street che più difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi (sulla base del target price medio attuale), Tesla è prima in classifica (da -33% a -41%). Secondo posto per Netflix (da -9% a -8%), poi IBM (da -7% a -6%).  Quarta e quinta posizione rispettivamente per Apple (-3) e Morgan Stanley (0%).

* Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.