Rubriche e analisi Buy e Sell di Wall Street: le raccomandazioni sui principali titoli (05/02/2025)

Buy e Sell di Wall Street: le raccomandazioni sui principali titoli (05/02/2025)

5 Febbraio 2025 10:02

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli sono seguite con molta attenzione da chi opera sui mercati finanziari e la loro variazione può determinare impatti anche significativi sull’andamento dei titoli. Ecco una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” su un campione di aziende americane, che include le principali società quotate a Wall Street. Focus in particolare sui target price medi e sui potenziali rialzi (o ribassi) dei titoli da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni Buy, Sell e Hold degli analisti sui colossi di Wall Street

La stagione delle trimestrali a Wall Street vede le big del comparto tech ancora protagoniste. Oggi i mercati si concentrano sui numeri di Alphabet, pubblicati ieri a mercati Usa chiusi, che hanno battuto le attese in termini di utili e ricavi, ma non ha convinto sul fronte delle vendite cloud. Arriveranno in settimana anche quelli di Amazon.

“Reazioni che potremmo definire non in linea con quanto vediamo dai numeri in queste ultime trimestrali. Tesla va male ma il mercato compra il titolo, Microsoft va bene e il titolo viene venduto, stessa sorte per Google che presenta una trimestrale senza alcuna criticità ma che di fatto non soddisfa il mercato che vende pesantemente il titolo. Unico neo, cosi come per Microsoft, i ricavi del cloud che comunque crescono su base annua ma che deludono le aspettative di crescita, nulla di così incidente a livello di numeri ma quanto basta per scaricare il titolo in afterhours e portarlo a ridosso dei 192,60 conseguendo un crollo di circa il -7%. Andamento molto simile a quello di Microsoft che al momento, a pochi giorni dalla trimestrale, ancora non é riuscita a recuperare la perdita post-earnings”, David Pascucci, analista dei Mercati per XTB.

Osservando la classifica settimanale delle raccomandazioni Buy, Hold e Sell di Wall Street (aggiornata a oggi 5 febbraio), i titoli tecnologici Usa sono sotto i riflettori. Amazon resta in vetta (stabile a 79), Nvidia (stabile a  70 buy) e Meta Platforms (anche’essa a 70, +1 rispetto alla passata ottava). Microsoft e Alphabet registrano rispettivamente (cala a 63 da 64) e (da 60 a 59 giudizi d’acquisto).

TITOLO Tot Buy Tot Hold Tot Sell TP medio 12 mesi Ultimo prezzo Rendimento potenziale 12 mesi
AMAZON 79 4 1 257,3 242,1 6,3%
META PLATFORMS 70 8 3 758,1 704,2 7,7%
NVIDIA 70 7 1 174,6 118,7 47,2%
MICROSOFT 63 7 0 506,1 412,4 22,7%
ALPHABET 59 15 0 219,0 206,4 6,1%
UBER 51 9 0 90,3 69,8 29,4%
AMD 47 17 1 152,9 119,5 28,0%
NETFLIX 46 15 2 1075,9 994,9 8,1%
SALESFORCE 45 10 2 401,9 344,1 16,8%
3M 43 3 1 101,2 100,8 0,4%
MASTERCARD 40 6 1 619,7 559,1 10,8%
VISA 39 7 1 378,2 345,2 9,6%
APPLE 35 17 6 250,7 232,8 7,7%
WALT DISNEY 32 12 1 128,1 113,3 13,1%
ORACLE 29 13 1 199,5 167,9 18,8%
TESLA 28 16 14 355,7 392,2 -9,3%
MCDONALD’S 27 15 0 322,5 289,8 11,3%
COCA-COLA 25 6 0 72,3 62,7 15,3%
QUALCOMM 24 19 1 197,5 173,0 14,2%
NIKE 23 19 2 86,0 76,7 12,1%
AT&T 22 10 1 26,4 24,3 8,9%
T-MOBILE 22 9 2 255,9 237,3 7,8%
BANK OF AMERICA 21 5 0 52,6 46,7 12,6%
EXXON MOBIL 21 11 1 129,1 110,0 17,4%
TARGET 20 19 1 144,9 135,6 6,8%
BLACKROCK 19 4 0 1171,2 1015,7 15,3%
BOEING 19 13 2 197,1 176,2 11,9%
P&G 19 11 1 180,9 168,1 7,6%
CITIGROUP 17 6 0 90,5 78,5 15,3%
GOLDMAN SACHS 17 9 1 652,7 634,2 2,9%
WELLS FARGO 17 10 1 84,2 79,5 5,9%
JP MORGAN 16 10 2 269,0 267,9 0,4%
CISCO SYSTEMS 14 12 1 63,6 61,3 3,7%
PFIZER 14 12 1 31,2 25,9 20,4%
JOHNSON & JOHNSON 13 14 0 168,7 153,5 9,9%
VERIZON 13 16 1 46,6 39,8 17,1%
WALMART 12 5 4 156,3 151,7 3,0%
IBM 9 8 4 254,3 264,5 -3,9%
MORGAN STANLEY 7 17 1 139,7 136,8 2,1%
INTEL 6 37 7 22,1 19,3 14,8%

Fonte Bloomberg, dati aggiornati al 05/02/2025

Le azioni con più “Buy” e “Sell” in percentuale

Per quanto riguarda la classifica dei primi 5 titoli che riescono a ottenere più buy in percentuale, non ci sono scossoni nella prima settimana di febbraio. Amazon anche in questo caso è in vetta con il 94% di giudizi positivi (maggiore percentuale di raccomandazioni d’acquisto rispetto al totale delle coperture). 3M (al 91% stabile) seguito da Nvidia e Microsoft (entrambe al 90%). Completa la top 5  Meta (ora all’86% dall’85%).

Classifica Migliori 5 % Buy
1 AMAZON 94%
2 3M 91%
3 MICROSOFT 90%
4 NVIDIA 90%
5 META PLATFORMS 86%

Tra i titoli con più raccomandazioni Sell in percentuale non ci sono sorprese: al primo posto sempre Tesla (al 24%), seguita da IBM e Walmart (entrambe al 19%),  poi ci sono Intel (14%) e Apple (10%).

Classifica Peggiori 5 % Sell
1 TESLA 24%
2 IBM 19%
3 WALMART 19%
4 INTEL 14%
5 APPLE 10%

I titoli che renderanno di più sulla base delle raccomandazioni degli analisti

Partendo dai target price assegnati dai broker, è possibile stimare quali titoli hanno i fondamentali per garantire il maggior rendimento nei prossimi 12 mesi, calcolando la variazione teorica tra il prezzo obiettivo medio e l’attuale valutazione di mercato. La seguente classifica mette in evidenza le società con un rendimento potenziale maggiore.

Questa settimana la prima posizione va a  Nvidia (al 47% dal 36% della scorsa settimana), seconda e terza posizione rispettivamente per Uber (al 29% dal 32%) e AMD (al 28% dal 50%). Tra le novità della settimana: Microsoft e Pfizer rispettivamente al 23% e al 20%.

Classifica Migliori 5 variazione potenziale
1 NVIDIA 47%
2 UBER 29%
3 AMD 28%
4 MICROSOFT 23%
5 PFIZER 20%

Per quanto riguarda, invece, i titoli di Wall Street che più difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi (sulla base del target price medio attuale), Tesla prima in classifica (da -15% a-9%). Secondo posto per IBM (-4%), poi 3M e JPMorgan (entrambe 0%). Quinta in classifica Morgan Stanley (2%).

Classifica Peggiori 5 variazione potenziale
1 TESLA -9%
2 IBM -4%
3 JP MORGAN 0%
4 3M 0%
5 MORGAN STANLEY 2%

* Le presenti informazioni vengono fornite al solo scopo educativo e non rappresentano consigli d’investimento o suggerimenti personali. Tali informazioni non devono quindi essere interpretate come offerte o solleciti di compravendita di strumenti finanziari.