Zew sorprende ancora in positivo e spinge le Borse. Nuovo calo rendimenti nell’asta Bot
Buone indicazioni dall’indice Zew tedesco che è balzato ai massimi dal giungo 2010 alimentando l’ascesa dei mercati azionari europei. Le Borse Ue si avviano al giro di boa di seduta con progressi superiori all’1% per il Dax tedesco e il Cac 40 francese. In Italia il Ftse Mib sale dell’1,335 a quota 1.675 punti.
Zew: domanda interna dovrebbe continuare a trainare la crescita
A marzo l’indice Zew che misura la fiducia degli investitori tedeschi in relazione alla crescita economica nei prossimi sei mesi si è attestato a 22,3 punti dai 5,4 del mese precedente. Il consensus era fermo a 10 punti. Si tratta dei massimi dal giugno 2010. L’indice si basa su un sondaggio effettuato dall’istituto di ricerca Zew tra 400 analisti ed esperti di finanza. La nota dell’istituto di ricerca tedesco rimarca come l’ulteriore aumento del sentiment economico conferma l’outlook positivo per la Germania. Inoltre i buoni riscontri arrivati dalla produzione industriale di gennaio sembrano aver convinto gli esperti di mercato che la recente debole dinamica di crescita non pregiudicherà gravemente l’attività economica tedesca. “In Germania, grazie anche alla buona situazione occupazionale, la domanda interna dovrebbe continuare a stimolare la crescita – commenta Wolfgang Franz – Tuttavia, permangono rischi legati alla debole attività in alcuni importanti Paesi europei”.
A marzo l’indice Zew che misura la fiducia degli investitori tedeschi in relazione alla crescita economica nei prossimi sei mesi si è attestato a 22,3 punti dai 5,4 del mese precedente. Il consensus era fermo a 10 punti. Si tratta dei massimi dal giugno 2010. L’indice si basa su un sondaggio effettuato dall’istituto di ricerca Zew tra 400 analisti ed esperti di finanza. La nota dell’istituto di ricerca tedesco rimarca come l’ulteriore aumento del sentiment economico conferma l’outlook positivo per la Germania. Inoltre i buoni riscontri arrivati dalla produzione industriale di gennaio sembrano aver convinto gli esperti di mercato che la recente debole dinamica di crescita non pregiudicherà gravemente l’attività economica tedesca. “In Germania, grazie anche alla buona situazione occupazionale, la domanda interna dovrebbe continuare a stimolare la crescita – commenta Wolfgang Franz – Tuttavia, permangono rischi legati alla debole attività in alcuni importanti Paesi europei”.
Collocati Bot per 12 mld, rendimento Bot annuali ai minimi da agosto 2010
Indicazioni molto positive anche dall’asta Bot tenuta oggi dal Tesoro italiano. Sono stati collocati complessivamente titoli a breve scadenza per 12 miliardi di euro. Nel dettaglio sono stati assegnati Bot annuali per 8,5 miliardi e Bot trimestrali per 3,5 miliardi. Il calo dei rendimenti è stato di quasi 1 punto percentuale per i Bot a un anno. Il rendimento medio è infatti stato pari all’1,405% rispetto al 2,23% dell’asta di titoli con analoga durata tenutasi a metà febbraio. Si tratta del rendimento più basso dall’agosto 2010. Le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 1,38 volte rispetto al bid to cover di 1,09 della precedente asta (che però fu influenzata negativamente da problemi tecnici). Per quanto riguarda i titoli con scadenza a tre mesi, i 3,5 mld di Bot sono stati allocati al rendimento medio dello 0,492%, sui minimi dal maggio 2010. La domanda è stata pari a 2,2 volte il quantitativo offerto. L’ultima asta di titoli a 3 mesi tenuta dal Tesoro risultava del settembre scorso con rendimenti medi pari all’1,9%.
Indicazioni molto positive anche dall’asta Bot tenuta oggi dal Tesoro italiano. Sono stati collocati complessivamente titoli a breve scadenza per 12 miliardi di euro. Nel dettaglio sono stati assegnati Bot annuali per 8,5 miliardi e Bot trimestrali per 3,5 miliardi. Il calo dei rendimenti è stato di quasi 1 punto percentuale per i Bot a un anno. Il rendimento medio è infatti stato pari all’1,405% rispetto al 2,23% dell’asta di titoli con analoga durata tenutasi a metà febbraio. Si tratta del rendimento più basso dall’agosto 2010. Le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 1,38 volte rispetto al bid to cover di 1,09 della precedente asta (che però fu influenzata negativamente da problemi tecnici). Per quanto riguarda i titoli con scadenza a tre mesi, i 3,5 mld di Bot sono stati allocati al rendimento medio dello 0,492%, sui minimi dal maggio 2010. La domanda è stata pari a 2,2 volte il quantitativo offerto. L’ultima asta di titoli a 3 mesi tenuta dal Tesoro risultava del settembre scorso con rendimenti medi pari all’1,9%.